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Stadio – Riecco Orsolini: sarà in campo a Verona, ultimi dettagli per il rinnovo

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Quando, dall’euforia del gol (poi annullato), si è tolto la maglia per andare ad esultare sotto lo spicchio del settore ospiti di Bergamo, anche Thiago Motta avrà pensato di reagire alla Orsato: “Ma cosa fai?”. La sua assenza contro il Milan sarebbe pesata, perché uno come Riccardo Orsolini cambia la partita, lo ha fatto più volte nel corso della stagione e sabato si è notata la sua assenza sull’out di destra. Attenzione: la partita l’abbiamo vista tutti, il canovaccio non sarebbe stato stravolto, ma le caratteristiche di Orsolini avrebbero potuto dare un po’ più di “respiro” in certi frangenti rispetto ad Aebischer, ma è normale anche che sia così: Riccardo è più propositivo, cerca più il dribbling e la porta, Aebischer anche ma con meno frequenza, tiene i giri del motore più bassi rispetto al 7. 

Il Bologna con Orsolini ha una bocca di fuoco differente quando si spinge in avanti, perché il ragazzo ha nelle corde il gol, soprattutto in questo 2023 finora splendido per lui e per la squadra, che anche grazie ad un ritrovato Orso ha accumulato questa serie di risultati: decisivo con Sampdoria e Inter, in gol a Firenze e a Bergamo. Sono solo gli ultimi quattro centri quelli citati, ma il lavoro di Orsolini è in generale diverso rispetto a quello che tutti ricordiamo nelle annate precedenti: Thiago Motta ha lavorato molto sul ragazzo e sulla sua testa, perché parliamo di un giocatore che le qualità non le ha mai nascoste, ma che spesso faceva della discontinuità la sua più grande nemica. Dal suo arrivo sotto le Due Torri Riccardo, quando sfornava prestazioni convincenti e determinanti, le alternava a periodi di buio, dove non riusciva ad incidere come voleva e questo era deleterio per uno come lui, costretto più volte alla panchina in certi frangenti. Se uno non conoscesse il ragazzo ma lo vedesse per la prima volta oggi, non avrebbe di sicuro quell’impressione, anzi parlerebbe di un ragazzo che fa la differenza, senza se e senza ma.

Thiago Motta potrà fare affidamento sul suo 7 sin dall’inizio venerdì al Bentegodi, potrà tornare a costruire quella catena di destra che tante fortune ha fatto in questa stagione: Stefan Posch e Riccardo Orsolini hanno portato al Bologna insieme ben 13 gol, conditi da 3 assist: la curiosità è che in più di un’occasione hanno segnato entrambi nella partita, risultando decisivi all’andata contro il Torino e al ritorno con Fiorentina e Spezia. Il lavoro del mister su questa squadra va riconosciuto soprattutto per esser riuscito a far rendere giocatori proprio come Orsolini che sembrava quasi bloccato, destinato ad accendersi a tratti, mentre ora fai fatica a fermarlo, e quando non c’è l’assenza non è di poco conto. È per questo motivo che in società si vuole accelerare il processo di rinnovo con il giocatore, a seguito di numerosi incontri con il procuratore di Orsolini, con il quale si è raggiunto un accordo su una base fissa e bonus vari legati a presenze e gol, ma anche su un eventuale piazzamento europeo. Ballano le cifre proprio su quest’ultimi, con una firma che sembra sempre vicina ma alla fine non è ancora avvenuta: il Bologna vuole tenersi Orsolini, Riccardo vuole rimanere al Bologna, sta a loro scrivere il lieto fine.

Fonte – Claudio Beneforti, Corriere dello Sport – Stadio

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