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Stadio – Sartori, occhi su Cambiaghi e Bajrami per l’attacco

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Riccardo Orsolini e Musa Barrow sono stati i punti di riferimento del Bologna nelle ultime stagioni per quanto riguarda gli esterni d’attacco, ma quest’estate qualcosa potrebbe cambiare. Come ben sappiamo, la situazione di Orsolini è tutt’altro che chiara e definibile, visto il contratto in scadenza nel 2024 e alcun accenno a firmare il rinnovo proposto dalla società. È notizia degli ultimi tempi, anche se delle avvisaglie si erano materializzate già lo scorso inverno, che anche la situazione di Barrow non è salda: la stagione del gambiano è stata tutt’altro che esaltante, anzi, forse la sua peggiore da quando è arrivato sotto le Due Torri, e proprio per questo motivo se il mercato presentasse un’offerta congrua al suo valore per il Bologna allora anche Musa potrebbe partire. Giovanni Sartori, uomo dalla grande esperienza nel settore, è ben consapevole di queste situazioni e non vuole farsi cogliere impreparato per lo scenario “peggiore”, ma in ogni caso, anche con la permanenza dei due, sa che il reparto offensivo è da rinforzare (visto l’addio di Sansone, ndr) e si sta muovendo in quella direzione.

VIAGGIO PER BAJRAMI E SKORAS, CAMBIAGHI PROFILO CONOSCIUTO

Sartori nel weekend era sugli spalti sia per Polonia-Germania e sia per Albania-Andorra. Il viaggio in Polonia aveva come obiettivo Michal Skoras, esterno destro polacco già visionato in passato dal dirigente Rossoblù che molto probabilmente dovrà fermarsi all’interessamento di questo profilo, visto che il classe 2000 è promesso sposo del Bruges dal 1 luglio, avendo la squadra belga versato 6 milioni al Lech Poznan per il giocatore polacco. Molto più concreto invece il profilo per cui Sartori era in Albania: Nedim Bajrami, ex Empoli, ora in forza al Sassuolo e che la scorsa stagione, in Toscana, aveva impressionato molto. Quest’anno il rendimento di Bajrami è calato, ma non le attenzioni su di lui e se il Bologna fiutasse l’affare sarebbe ben felice di mettere le mani sull’albanese, sempre per il concetto di duttilità: è un giocatore che può giocare sia come interno di centrocampo, sia come trequartista e anche come esterno d’attacco. Un altro nome nella lista di Sartori è Nicolò Cambiaghi: scuola Atalanta, l’ultima stagione ha vestito la maglia dell’Empoli in prestito, per tornare poi all’ovile nella squadra bergamasca. Il responsabile dell’area tecnica del Bologna ha visto crescere nelle giovanili Cambiaghi e conosce bene le potenzialità del 22enne. L’Atalanta ha deciso di riportarlo a Bergamo per ponderare una scelta con più calma: potrebbe cederlo in prestito subito oppure valutarlo dopo il ritiro, per permettergli di giocarsi le sue chance.

CAMBIASO – KYRIAKOPOULOS, NON È FINITA?

La dirigenza Rossoblù avrà del lavoro da compiere anche sugli esterni di difesa, vista la permanenza dei soliti Lykogiannis e Posch, a meno di offerte irrinunciabili per l’austriaco. Kasius tornerà dal prestito al Rapid Vienna, ma il suo destino potrebbe essere quello di un nuovo prestito, mentre si valutano le situazioni dei due terzini sinistri di questa stagione: per Cambiaso ci sarà un approccio con la Juventus per capire se ci siano i margini per una trattativa, mentre per Kyriakopoulos la volontà del Bologna è quella di sedersi al tavolo con i neroverdi per rinegoziare le cifre del prestito. Entrambi, nella seconda parte di stagione, sono stati al centro del progetto di Thiago Motta, ed è per questo motivo che il Bologna vorrebbe dare al tecnico la possibilità di lavorare di nuovo con entrambi, anche per un concetto di continuità del progetto.

Fonte – Claudio Beneforti, Corriere dello Sport – Stadio

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