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Stadio – Soriano: “Equilibrio e senso di responsabilità per tornare a vincere”

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Roberto Soriano è stato intervistato dal Corriere dello Sport-Stadio sul momento difficile che sta attraversando la squadra rossoblu.

Il Bologna non ottiene una vittoria da novembre, da allora sono 8 le partite senza aver conquistato i tre punti. Il numero 21 dei rossoblu commenta il periodo affermando che la squadra si trova in una posizione di classifica che non merita. Si rammarica per aver raccolto poco rispetto a quanto le prestazioni hanno dimostrato, perchè quelle non sono mai mancate.

Adesso, il Bologna si ritrova vicino alla zona pericolosa della classifica, ma può succedere quando, in un campionato strano e particolare come questo, la propria squadra è tormentata dagli infortuni e ha il pericolo di perdere giocatori a tempo indeterminato a causa del covid. L’importante per il centrocampista è che il gruppo si compatti e che ogni componente tiri fuori il massimo, e anche qualcosa in più, per uscire dal momento negativo.

A questo proposito, riguardo l’umore all’interno dello spogliatoio, Soriano non si dice preoccupato dato che, a suo avviso, la squadra è composta da un gruppo serio e unito, dove veterani e giovani non hanno distinzione ma giocano tutti per la stessa causa, aiutandosi a vicenda.

Sabato pomeriggio l’avversario da affrontare è un Verona nono in classifica lanciato verso la zona Europa, una squadra che fa della corsa e dell’aggressività le sue armi migliori, ma come dice Soriano “il Bologna, giocando con uno spirito coraggioso, se la può giocare con chiunque”. Peccato sempre lo stadio vuoto per colpa del virus, che secondo il giocatore penalizza la squadra, dato che senza pubblico il calcio perde di emozioni ma soprattutto i tifosi sono quel dodicesimo uomo che spinge la squadra a uscire con più facilità dai momenti di difficoltà; trasmettono una carica in più.

Su Sinisa Mihajlovic il centrocampista si espone con parole di estrema fiducia: “la squadra lo segue, la filosofia che insegna è quella giusta e a noi giocatori chiede di rischiare sempre senza accontentarci di fare il compitino”.

Le parole chiave sono equilibrio e responsabilità, utilizzate dal centrocampista per evidenziare cosa serve al fine di conquistare più punti. “Ognuno deve essere consapevole di cosa c’è in gioco, di cosa manca, di cosa dare in più. Bisogna ragionare che ogni partita conta ed è importante”.

In conclusione gli viene chiesto un commento sulla sua stagione a livello personale, ritenuta la migliore da quando è a Bologna leggendo le statistiche. “Positiva guardando i numeri” dice, “ma non si può essere felici se si va a segno ma poi non si ottengono vittorie”.

Fonte: il Corriere dello Sport-Stadio, articolo di Giorgio Burreddu

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