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Stipendi arretrati per Taider: l’Al-Ain in debito con l’ex rossoblù per 6 milioni di euro

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crediti immagini: Sara Melotti - 1000 Cuori Rossoblù


Clamorosa la vicenda che ha colpito Saphir Taider durante il 2021, legata alla sua ultima ex squadra, l’Al-Ain, da cui si è però svincolato dall’agosto scorso. Come lui stesso ha raccontato in un’intervista rilasciata a Goal.com, l’ex centrocampista di Bologna e Inter ha ricevuto solo le prime due mensilità di pagamento da quando ha firmato il contratto con il club arabo, avvenuto il 16 ottobre 2020, ovvero novembre e dicembre dello stesso anno.

L’algerino sta vivendo un periodo di grossa difficoltà economica, dal momento che afferma di non riuscire a pagare l’affitto e le tasse scolastiche dei suoi figli, oltre ad aver perso tutto. È stata mossa una causa verso il club, citandolo in giudizio, davanti alla FIFA, vincendola.

Queste le parole rilasciate dal centrocampista a seguito della amarissima vicenda: “Nel Marzo 2021 ho contattato il presidente, Mazen Al Zahrrani, e mi ha promesso che avrei ricevuto gli stipendi, in ritardo. Ho aspettato fino al 21 agosto 2021 e poi ho rescisso il mio contratto . Ora l’Al-Ain mi deve 6 milioni di euro. Purtroppo Il presidente non mi ha mai risposto” – Al giocatore franco-algerino è giunta la solidarietà espressa anche dal connazionale Riyad Mahrez, tramite un post su Instagram, vista l’esperienza paradossale che potrebbe colpire chiunque, interpellando nuovamente la FIFA.

Spesso vediamo negli ultimi anni offerte faraoniche da parte di paesi lontani dall’Europa che si rendono protagonisti nel mercato offrendo contratti da sceicchi anche a giocatori che non riflettono quel valore sul campo, anche per una questione di pubblicità. Evidentemente in alcuni casi non vengono rispettati gli accordi, perciò vedremo cosa succederà in futuro o se magari emergeranno altri casi simili a questo e cosa ne conseguirà.

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