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The Day Before – Ultimatum al Bologna – 8 Mag

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Ultimatum al Bologna

Ed eccoci giunti, infine, alla tanta agognata e per certi versi inesorabile resa dei conti: novanta minuti di fuoco, di passione pura, per un match semplicemente da dentro o fuori. Niente più vie di mezzo: o si vince o si è spacciati.

Il campionato, clemente come non mai in questa stramba e curiosa annata, si accinge dunque a dare alla band di Ballardini la sua ultima chance, dopo le tante avute nei mesi scorsi ( fino alla più recente, a Genova, di domenica) sistematicamente non sfruttate al meglio o semplicemente sprecate .

Di fronte ad un Dall’Ara verso il tutto esaurito un Catania definibile come “ redivivo”: perché, fino a sabato, i siciliani avevano più di un piede e mezzo in serie B. Poi, improvvisamente, la roboante vittoria contro la Roma di Garcia, capace di sovvertire tutti i pronostici e riaprire in toto la lotta salvezza, con buona pace di un Bologna costretto a rivedere i suoi piani ( ci si aspettava, per questa sfida decisiva, che gli etnei arrivassero sotto le Due Torri già retrocessi) e costretto ora a non perdere per difendere la propria posizione.

I precedenti, a dirla tutta, sono estremamente positivi: proprio contro il Catania, nel primo tragicomico anno targato Menarini ( per intenderci, quello del ritorno in serie A), il Bologna di Papadopulo ottenne una salvezza insperata, grazie al 3-1 dell’ultima giornata proprio contro la squadra siciliana allenata all’epoca da Walter Zenga ( più volte vicino ai colori felsinei); replay l’anno successivo, seppur con minor sofferenza, quando un pareggio per 1-1 all’insegna del volemose bene salvò rossoblù siciliani ed emiliani condannando al contempo l’Atalanta alla retrocessione.    

In generale, se giocate nell’ultima parte di stagione, le partite tra Bologna e Catania han finito il più delle volte per essere formalità da sbrigare o match comunque giocati senza quell’ardore da campionato professionistico: quest’anno si romperà la tradizione.

Perché chi non farà punti domenica,  darà molto probabilmente un addio quasi definitivo alla massima serie: in caso di vittoria di Chievo e Sassuolo entrambe potrebbero essere retrocesse già domenica. Anche per questo più di un orecchio sarà teso ad ascoltare gli sviluppi da Cagliari e Reggio Emilia.

In fondo non sarà che un ritorno al recente passato: al Bologna, per salvarsi, servirà, oltre ad un suo punteggio positivo, anche la sconfitta delle altre, come tante volte già accaduto in anni certamente non lontani.

Sarà una domenica al cardiopalma: alle 17 e qualche minuto, probabilmente, ne sapremo di più sulla conclusione di un thriller vietato ai deboli di cuore, prolungatosi ormai fin troppo a lungo.

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