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Thiago Motta: «La Coppa Italia è alle spalle. Sul mercato non ho nulla da dire»

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crediti immagine: Damiano Fiorentini per 1000cuorirossoblu


Questo pomeriggio, vigilia di Cagliari-Bologna, ha parlato in conferenza stampa Thiago Motta.
Di seguito le sue parole.

Assenza pesante quella di Saelemaekers.

«Allo stesso tempo c’è l’opportunità per qualcuno di entrare e dimostrare il suo valore, lo stesso Ferguson può giocare sull’esterno, così come Fabbian e Urbanski».

Come hanno vissuto questa settimana i ragazzi?

«A Firenze abbiamo fatto benissimo, la Coppa Italia è alle spalle. Siamo pronti per fare una grande prestazione domani a Cagliari».

Fabbian può essere un valore aggiunto domani?

«Come tutti gli altri, i ragazzi sono pronti per aiutare».

Vista l’assenza di Zirkzee, Calafiori può essere colui che aiuta nella regia delle azioni?

«Lui come tanti altri, quando abbiamo palla dobbiamo portarla in avanti per dare opportunità di creare occasioni».

Hai parlato a Posch dopo il rigore?

«Ha fatto una grandissima partita in attacco e in difesa, non è la prima volta ma martedì aveva più libertà. Tutti sbagliano, è sicuramente triste, ma la sua reazione è quella di un campione. Vuole già giocare la prossima gara».

Una qualità di Urbanski?

«Capisce benissimo il gioco, sa quando velocizzare o rallentare, gioca dentro e fuori dal campo. Sta crescendo tanto».

Qual è la squadra che ti ha messo più in difficoltà in questi mesi?

«Ci sono difficoltà in ogni partita, dipende dal momento. Contro l’Atalanta è stata una partita fantastica, le squadre non hanno cercato di ingannare l’arbitro e lì diventa facile per tutti. Entrambe hanno fatto bene seppur con idee diverse, noi poi abbiamo avuto la forza di chiuderla. Deve servire da esempio per tutto il campionato. L’Atalanta poi mette in difficoltà tutti, ha un grande allenatore e giocatori forti».

Molte squadre utilizzano le palle lunghe e le seconde palle, come si può contrastare questo tatticamente?

«Fanno parte del gioco, ogni squadra sceglie un proprio modo di giocare. Per le perdite di tempo, dico che noi siamo una squadra aiutiamo l’arbitro perché ogni giorno in allenamento andiamo forti sui contrasti, non facciamo simulazioni, ci rispettiamo. In questo modo automaticamente si entra in campo con questa mentalità e si aiuta l’arbitro. Vorrei invitare il responsabile degli arbitri a vedere gli allenamenti. In alcune occasioni noi abbiamo giocato meglio degli altri e non abbiamo vinto, ma questo è il calcio. Non deve passare il messaggio che chi gioca peggio poi riesca a vincere. Ci tengo a precisare che questa non è una risposta al discorso di Rocchi. A Firenze il quarto uomo è stato un esempio, ha lasciato tutta la panchina tranquilla per poter parlare e discutere. So quanto sia difficile il lavoro degli arbitri, tutti sbagliano, alcune volte mi sono arrabbiato ma non sono qui a rispondere a Rocchi. Ho solo fatto un esempio di una squadra corretta come l’Atalanta».

Fabbian domani può essere titolare?

«Non voglio parlare solo dei giovani, anche dei più esperti. Tutti quanti migliorano giorno dopo giorno per difendere la maglia del Bologna. Fino ad oggi abbiamo fatto cose straordinarie, questo è importante, molto di più del mio contratto. Cerchiamo di alimentare le energie di questi ragazzi, di seguirli, accompagnarli… Noi continueremo come fatto fino ad oggi. Su Fabbian vediamo domani».

L’attenzione al mercato deriva dalle scelte che la società deve fare in base a cosa farà l’allenatore a giugno.

«Sul mercato bisogna parlare con la società, io non ho nulla da dire. Questo è meno importante di ciò che stanno facendo i ragazzi in campo. Si sta oscurando il lavoro della squadra».

Qual è il messaggio per Van Hooijdonk?

«Vediamo se sarà titolare, non ho alcun messaggio. Deve contribuire con le sue qualità se scende in campo, noi dobbiamo andare a Cagliari per fare la nostra partita».

Hai già scelto chi giocherà in porta? Deciderai di volta in volta?

«Sì, ho già scelto. Abbiamo due portieri molto bravi, Skorupski è cresciuto tantissimo, abbiamo bisogno che la nostra azione inizi da dietro. A Firenze ha fatto benissimo pur essendo spesso pressato. Gran parte del merito del nostro gioco è anche suo».

Qual è la caratteristica della tua squadra che vuoi portare avanti nel girone di ritorno?

«Ho visto una squadra che è squadra, loro hanno libertà soprattutto in attacco. Abbiamo fatto benissimo in difesa, in attacco dobbiamo continuare con questo coraggio per mettere in difficoltà il nostro avversario».

Sul Cagliari.

«Cambia tantissimo i sistemi di gioco, hanno attaccanti che sono pericolosi in area di rigore. Non dobbiamo permettere cross in libertà, noi attaccheremo la palla e difenderemo. A loro mancherà un ottimo giocatore come Luvumbo. Possono metterci in difficoltà, noi dobbiamo essere compatti e utilizzare bene la palla quando l’abbiamo».

Su Ranieri. 

«Ha molta intelligenza nel posizionare i giocatori in campo, sa sempre cosa dire, sa instaurare ottimi rapporti. L’ho avuto come allenatore ed è stata una grande fortuna».

Hai studiato qualche accorgimento se dovesse giocare Van Hooijdonk?

«Sfruttare le sue caratteristiche, è diverso da Zirkzee. Sydney ha diverse caratteristiche positive, possiamo fare una buonissima prestazione».

 

 

 

 

 

 

 

 

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