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Top & Flop di Bologna vs Fiorentina – 26 Apr

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TOP & FLOP

TOP

La curva Andrea Costa: perdonate l’autore per l’eccesso di ripetitività, ma le immagini parlano da sole: quando sei terz’ultimo a tre giornate dalle fine, perdi per manifesta inferiorità una delle partite più sentite e, al culmine di una stagione a dir poco da incubo, trovi lo stesso la forza e l’entusiasmo per incitare la tua squadra, meriti solo una lunga ed infinita sfilza di applausi. Un pubblico straordinario, restio a mollare e soprattutto intelligente al punto da non fare nemmeno un coro contro i suoi ( scarsi) giocatori: perché chi siano i colpevoli, se ancora ci fosse bisogno di prove, è fin troppo chiaro ormai a tutti. “ Bologna siamo noi” cantavano i tifosi a fine gara: nulla di più vero. Perché nonostante tutto, non saranno di certo quattro incompetenti a metter la parola fine alla storia d’ amore di una città intera. Vividi complementi, ancora una volta: unici ed indiscussi vincitori. voto 10 e lode ( ormai è una presenza fissa…)

La coppia greca: gli unici salvabili: Konè e Lazaros, scuola ellenica, predicatori nel deserto. Gli unici a cimentarsi, perlomeno, nell’ardua impresa di tirare verso la porta avversaria voto 6 più

Il tempo: il secondo aspetto positivo della giornata: doveva esserci una clima simil-diluvio universale, ma così non è stato. Un bel pomeriggio primaverile, come da tempo non si vedeva, poco funzionale però alla causa rossoblu: perché acqua,neve o sole, quest’anno poco importa. Perlomeno è stata una bella giornata ( climaticamente parlando, s’intende): anche i meteorologi possono in fondo fallire voto 6

FLOP

Ballardini: fa quel che può, con una rosa a dir poco modesta, ma qualcosa non quadra: perché Acquafresca non è di certo meglio di Bianchi.  E la coppia Pazienza-Khrin, se ancora non si fosse capito, non può reggere l’urto della massima serie: oltretutto, che fine ha fatto capitan Perez? Troppi misteri irrisolti, troppi enigmi irrisolvibili: eppure, per restare aggrappati alla speranza di salvarsi, ci vorranno le doti da stratega del tecnico ravennate per compiere e portare a termine una missione sulla carta impossibile. Cambiare a questo punto, oltre che deleterio, sarebbe davvero inutile…voto 5,5

I derby dell’Appennino ’13-’14: due sonore sconfitte, entrambe per 3-0, a contorno di un’annata da dimenticare su tutti i fronti: troppo, d’altronde, lo squilibrio tra due società diametralmente opposte per obiettivi e competenza voto 3 ( come i goal subiti ad ogni partita…)

La prestazione della squadra: ma son davvero scesi in campo o era un allenamento con ripetitivo e costante torello dei giocatori in maglia viola? Certi soggetti, per cui una bella denuncia per furto di stipendio non sarebbe davvero male, dovrebbero solo ringraziare una società talmente incompetente da acquistarli ed una tifoseria tra le migliori in Italia, per civiltà ed attaccamento ai propri colori, nel bene e nel male. Prestazione inesistente, impossibile da giudicare voto n.g.

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