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Top & Flop di Spezia vs Bologna 1 a 1 – 22 nov

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TOP & FLOP

TOP

Il clima al “Picco”: stadio praticamente esaurito, con quasi diecimila spettatori ( di cui cinquecento circa da Bologna) per una cornice davvero superlativa: bella anche, ad inizio gara, la coreografia realizzata dalla curva di casa voto 8

Il goal di Cacia: azione da vero bomber e rapace del goal: tunnel ad un avversario e pallonetto impeccabile, per l’illusorio vantaggio, in uno spazio ristrettissimo in piena area di rigore spezzina, proprio sotto gli occhi del settore occupato dai tifosi rossoblù. Che dire: un gesto tecnico d’alta classe, eccezionale nel complesso, ma purtroppo non sufficiente a portare a casa i tre punti voto 7,5

Il ritorno di Perez: sei mesi dopo, riecco il “ Ruso”, per l’ennesimo capitolo di una storia infinita: ancora palesemente fuori condizione, chiaramente, ma pronto a dare il suo contributo al quinto anno in maglia rossoblù, anche fuori dal campo. Il sogno? Tornare in A e segnare quel goal tanto atteso dal giorno del suo arrivo a Casteldebole…voto 7 ( simbolico e dettato dall’affetto infinito per questo grande giocatore)

FLOP

L’astinenza da vittorie: da ormai un mese il Bologna non riesce più a vincere. Due sconfitte e due pareggi, dal 3-0 col Varese: alla ricerca della vittoria perduta voto 5

La maledizione dei minuti finali: Dopo Livorno e Brescia, eccoci ad nuovo appuntamento della serie “ quei maledetti ultimi minuti”: ancora una volta, infatti, tanti punti persi in chiusura. Stavolta, addirittura, proprio in pieno recupero. Che fare? Magari Tacopina, tra le tante iniziative intraprese in questo suo primo periodo da presidente, potrebbe chiedere alla Lega di fischiare la fine delle partite del Bologna dieci minuti prima del novantesimo. Perché così, non si può davvero continuare voto 4

Le troppe critiche: ora, non che mister Lopez sia esente da colpe ( anzi…), ma il malumore alzatosi ultimamente attorno alla figura del tecnico uruguaiano pare davvero ingiustificato: perché d’accordo la poca esperienza, d’accordo i rimproveri per i cambi sbagliati, d’accordo tutto quanto ,ma prendersela con un tecnico che fin dal primo giorno di lavoro ha dovuto convivere con difficoltà palesi ( quelle della vecchia società), abbracciando lo stesso ad occhi chiusi un progetto in cui pochi credevano, pare davvero fuori luogo. Magari, qualche tifoso comunemente chiamato “ maigoduto”, invece di prendersela a prescindere col proprio allenatore, potrebbe farsi un piccolo esame di coscienza, coinvolgendo la proprio rabbia e frustrazione nel supporto della propria squadra, invece di offendere a prescindere. Siamo a novembre, la strada è ancora lunga: per raggiungere il traguardo urge unità e sostegno. Altrimenti, sarà davvero dura voto 0

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