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Top & Flop Mondiale: La prima giornata – 17 Giu
Il pagellone del mondiale-Prima giornata
L’exploit olandese: manita ai campioni in carica ( dopo essere stati in svantaggio di una rete) per una vendetta attesa quattro lunghi anni, da quella finale del luglio 2010 persa ai supplementari proprio contro le Furie Rosse: la prima grande sorpresa del mondiale. Sorpresa, poi, fino a un certo punto: perché col trio Sneider-Robben-Van Persie, tutto è possibile, persino ridicolizzare la nazionale, fino all’altro ieri, più forte del mondo. Occhio al Tulipano ed ai suoi solisti. voto 10 e lode
La sorpresa Costarica: e chi l’avrebbe mai detto? La presunta Cenerentola del nostro girone strabilia il mondo intero abbattendo, con un sonoro 3-1, il quotatissimo Uruguay di Tabarez e dei vari Cavani e Suarez: una vittoria clamorosa, che cambia diametralmente le prospettive e le gerarchie del girone. Venerdì la sfida con gli azzurri: ci vorrà calma e tanta attenzione, per contenere Campbell e compagni, forti del fattore “sorpresa”. voto 9
Il quasi-capolavoro di Balotelli: poteva essere il goal del secolo: non lo è stato per un’inezia, o più concretamente, per il provvidenziale intervento di un difensore dei “ Tre Leoni”. Ma l’eccellente gesto tecnico rimane: un pallonetto alla Roby Baggio da posizione pressoché impossibile, che avrebbe sicuramente meritato sorte migliore. Una cosa è certa: Super Mario c’è. E vuole prendersi il mondiale voto 8
Il goal alla Bianchi: che rete quella di Robin Van Persie: un goal in volo d’angelo d’altri tempi, con Casillas fermo ad ammirarne la perfetta esecuzione. Un capolavoro di tale mole da scomodare persino paragoni con un certo Rolando Bianchi. Intervistato a proposito, infatti,il “bomber” rossoblù avrebbe rivelato di aver fatto anni fa un goal simile contro il Novara, decisamente più bello e complicato di quello dell’olandese, secondo il suo modesto parere. Altroché Van Persie: d’ora in poi, le reti realizzate in tal maniera, chiamatele goal alla Bianchi. voto 7
L’esordio del Brasile: appena sufficiente: perché il 3-1 contro la pur brava Croazia di Modric convince fino a un certo punto. Ok per la doppietta di Neymar, ok per il puntero di Oscar: ma senza una direzione arbitrale chiaramente di casa, portare a casa i tre punti sarebbe stata, effettivamente, impresa più complicata. Il cinismo da grande squadra comunque c’è: meno il bel gioco. Ma d’altronde il Mondiale non lo si vince con “ biciclette” e “rabone”. Voto 6
Il goal fantasma: siamo ad una svolta epocale: primo goal convalidato da mezzi tecnologici. Secondo tempo di Francia-Honduras: col risultato fermo sull’1-0 per la nazionale transalpina Benzema, colpendo al volo raddoppia, o forse no. Il pallone entra e non entra, rimanendo sospeso tra portiere e linea di porta: si parla di centimetri. L’arbitro, aiutato appunto dal supporto artificiale, convalida, ma rivedendo l’azione al replay i dubbi persistono. E in studio Sky si arriva a dire che la “ tecnologia può aiutare fino a un certo punto”. Sante parole voto 5
Le grandi deluse: in modi e tipologie differenti, ma pur sempre partite col piede sbagliato: male l’Uruguay, malissimo la Spagna ( anche se gli avversari non erano proprio di ugual caratura…). Sconfitta invece con onore l’Inghilterra: e la prossima partita, che la vedrà proprio contro la Celeste di Diego Perez, sarà già una partita da dentro o fuori. Una delle due dovrà già salutare, con ogni probabilità, anzitempo il Brasile. Voto 4
La Grecia in salsa bolognese: a tanti tifosi rossoblù, al vedere la nazionale ellenica travolta dalla Colombia di Ibarbo e Cuadrado, sarà venuto in mente un pericoloso deja vu: una squadra spenta ed impotente, con Konè unico a predicare nel deserto, chi vi ricorda? Inutile rispondere: tutti lo sapranno già. Ah, per la cronaca: Lazaros manco è sceso in campo. E questo nonostante un valore tecnico complessivo, tra i greci, decisamente tra i più scarsi delle squadre presenti al mondiale voto 3
L’infortunio del fisioterapista: ma è possibile farsi male nell’esultanza di un goal? Chiedere a Glen Levin per ulteriori informazioni: al goal di Sturridge del momentaneo pareggio, il britannico, colto da un’ euforia forse eccessiva, esagera coi festeggiamenti, arrivando a slogarsi la caviglia. Roba da matti, diremmo da queste parti: l’uscita in barella sa di film comico demenziale anni’80. Eppure è successo davvero voto 2
L’irrequieto Pepe: non sazio delle espulsioni e cattive condotte in maglia madrilena, non si fa mancar nulla, in tal senso, anche con la maglia della nazionale: la pesante sconfitta dei suoi per 4-0, contro la Germania, deriva anche dalla sua leggerezza nei confronti di Muller, costatagli l’espulsione e l’uscita dal campo anticipata voto 1
La Rai: il confronto con Sky, lasciatecelo dire, è impietoso. Pessimo servizio, una sola partita trasmessa al giorno ed una chiara incompetenza di fondo. D’accordo, c’è la crisi, ma a tutto c’è un limite voto 0
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