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#VeronaBFC: nella mente dei mister – 19 nov

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Bisogna ritrovarsi e ripartire: questo è il compito dei rossoblu per domani sera, che dovranno affrontare una squadra più debole, ma assetata di punti in virtù del penultimo posto in classifica. 

Al Bentegodi va in scena Verona-Bologna, un match tra due squadre di certo non in forma, dopo le 4 sconfitte consecutive a testa, condite da prestazioni non all’altezza. I felsinei non arrivano a 5 dal maggio del 2011, mentre il Verona dal 2001: insomma chi perde riscrive un record non certo da ricordare. 

Per fare un quadro completo sulla partita di domani, andiamo ad analizzare le probabili formazioni, e gli scenari tattici che potrebbero venirsi a creare.

Hellas Verona.

Pecchia dovrà fare a meno di pedine importanti come Kean, Ferrari, Bessa e Zaccagni, indi per cui l’11 titolare è pressoché obbligato:

(4-3-3) Nicolas; Caceres, Heurtaux, Caracciolo, Fares; Romulo, B.Zuculini, Fossati; Cerci, Pazzini, Verde.

In dubbio c’è anche il capitano Pazzini, che ieri ha subito un colpo sul tendine di Achille. Lo staff gialloblù  tenterà in tutti i modi di recuperarlo, e anche se non sarà al 100%, “il pazzo” giocherà dal primo minuto, anche per via di una mancanza di alternative. 
In difesa non è al meglio neanche Caracciolo, ma anche lui dovrebbe essere inserito nell’11 titolare.

Le armi su cui probabilmente punterà Pecchia sono individuabili in 3 uomini: Romulo, Cerci e Verde. Gli ultimi due sono sicuramente quelli più talentuosi e tecnici, e i loro cambi di ritmo e la buona capacità nell’1 contro 1 faranno comodo alla manovra offensiva. Romulo invece è il jolly che ogni allenatore vorrebbe in rosa. Domani l’italo-brasiliano giocherà interno di centrocampo, dove cercherà di dare equilibrio alla squadra, e l’apporto giusto in fase offensiva con i suoi inserimenti. 
La difesa non è di certo impenetrabile, visto che sono già 26 le reti subite, contro le appena 15 del Bologna, ma con calma Pecchia sta cercando l’equilibrio giusto, e nelle ultime uscite un passetto in avanti, nonostante le sconfitte, sembra essere stato fatto.

Bologna.

I rossoblu arrivano alla partita contro il Verona con la ferocia di chi vuole riprendere il cammino interrotto da 4 giornate di campionato. 

Purtroppo prima della sosta si è fermato Di Francesco, e la sua assenza peserà di certo nell’economia del gioco. Per sopperire, Donadoni ha 3 soluzioni in tasca: la prima è rappresentata da Krejci, che l’anno scorso ha giocato largo a sinistra per tutta la stagione; la seconda prende il nome di Falletti, anche se l’uruguaiano si dovrebbe adattare in un ruolo non propriamente suo, visto che preferisce giocare più sulla trequarti; la terza, e forse quella che metterà in pratica domani, è rappresentata da Palacio

Col “Trenza”, il 4-3-3 di Donadoni cambierà un po’ faccia, e mai come questa volta parlare di numeri è estremamente complicato. In questi casi parlare di modulo è riduttivo, visto che vedremo movimenti e soluzioni che cambieranno parecchio nel corso della partita. 
La regola generale che Donadoni dirà a Palacio e Verdi, sarà quella di svariare per tutto il fronte dell’attacco, muovendosi tra le linee per prendere alle spalle i centrocampisti veronesi. Sicuramente non vedremo i due compiere un lavoro da esterni puri, ma agiranno maggiormente dentro il campo, e per facilitare la comprensione, sarà un 4-3-2-1
In fase difensiva è probabile che Verdi scali sull’esterno, e vada a formare un centrocampo a 4, con Palacio che si affiancherà a Destro per disturbare il primo sviluppo della squadra di Pecchia. 

Fatte le giuste premesse e considerazioni sugli uomini offensivi, ecco l’11 che probabilmente vedremo domani: 

Mirante; Krafth, Gonzalez, Helander, Masina; Poli, Pulgar, Taider; Verdi, Palacio, Destro.

Sulla destra si giocano il posto in 3: Krafth, Mbaye e Torosidis, con il primo favorito; mentre come mezz’ala potrebbe riposare Donsah, a favore di Taider. 

Come il Verona bisognerà fare molta attenzione sugli esterni, soprattutto a Verde e Cerci che punteranno spesso il terzino di riferimento, che dovrà essere supportato dalla mezz’ala. Al centro attenzione come detto agli inserimenti di Romulo, che dovrà essere sempre tenuto d’occhio dai due centrali petroniani. 

Sarà un match interessante tatticamente, e probabilmente molto equilibrato. Noi dovremo mettere in mostra le nostre maggiori qualità, e quella grinta che è mancata contro il Crotone. 

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