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Bologna

Welcome Mister President – 9 ott

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A pochi minuti dalla notizia, un membro della Redazione, da par suo, ha voluto dare libero sfogo al proprio pensiero, con la speranza che questo sia solo il primo passo di un lungo cammino. Forza Bologna, sempre!!


Arrivarono la prima volta 69 anni fa, gli americani a Bologna, e fu la vera liberazione… Nei giorni precedenti l’attesa era tanta, come la paura, e cresceva sempre di più con il passare del tempo… Si cercava di portar avanti una vita il più normale possibile, ma con un occhio sempre al cielo e un orecchio verso la sirena, che se suonava eran guai, bisognava scappare, nascondersi e sperare, sperare di cavarsela anche stavolta, ma nello stesso momento si vedevano i tedeschi, gli stessi che fino a poco tempo prima erano strafottenti e sicuri di se, sempre più impauriti, sempre più indecisi, in attesa di ordini che non arrivavano mai, resistenza contro gli alleati o ritirata e abbandono di un altro territorio, questo era il loro dubbio… Poi arrivó la notte tra il 20 ed il 21 aprile, arrivó l’ordine, allora in fretta e furia tirarono su le loro armi, le loro munizioni e tutto quello che riuscivano a portar via e batterono in ritirata, non prima peró di aver recato altro danno alla famiglia che era stata costretta ad ospitarli, oppure di averla salutata, perchè si, tra tanta crudeltà si nascondeva anche qualche persona, dire dal cuore d’oro sarebbe un eufemismo, ma almeno educata e riconoscente, che andó dalla famiglia a salutarla e ringraziarla, scusandosi di quello che un capopopolo malato aveva voluto che si compisse… Poi il 21 aprile arrivarono loro, gli alleati, gli Americani, sfilavano coi loro carri armati in mezzo alla folla festante, lanciando cioccolate, caramelle, carne in scatola, sigarette e profilattici come doni ad un paese devastato dalla guerra… A qualcuno non andó mai veramente giù quella scena, disse che si sentiva quasi come un maiale quando il padrone gli lancia il mangiare, ma agli italiani, piegati da anni e anni di conflitto poco importava far la figura di animali affamati, la guerra era finita, gli alleati avevan liberato il loro paese ed era giusto festeggiarli per ringraziarli di quello che avevan fatto!!!
Un americano si è ripresentato quest’estate a Bologna, ed anche il suo arrivo puó essere considerato come una liberazione… Anche stavolta l’attesa era tanta, dopo la retrocessione e il rischio di non iscriversi alla serie B, la paura del fallimento era dietro l’angolo… Si cercava di pensare al calcio giocato, si provava a commentare la squadra che stava nascendo, i primi acquisti, ma durante le discussioni usciva sempre la stessa domanda “Ma i soldi ci sono?!” Era questo il grande interrogativo, i soldi… Ormai i tifosi rossoblu erano abituati a tifare con un occhio al campo e uno alle finanze del club, ma anni e anni di gestione scellerata avevano creato un buco dal quale ormai era impossibile uscire. Poi pian piano qualcosa inizió a muoversi, iniziarono ad arrivare cordate pronte per l’acquisto, qualcosa in città cambió, e la domanda non era più riguardante i soldi, ma “Stavolta Albano venderà?!”, ma la risposta era sempre la stessa, era scontata, il solito no secco, fino a quando arrivó lui, dall’altra parte dell’oceano decise il clamoroso ritorno…
Joe Tacopina è arrivato, in segreto ha trattato per mesi il passaggio del Bologna football club tra le sue mani, e finalmente è riuscito a liberare una società e i suoi tifosi da anni di pessima gestione che ha condotto il club rossoblu alla retrocessione in serie B ed al quasi fallimento. Quindi benvenuto Joe Tacopina, o meglio Welcome Mister President, la parata di insediamento penso che non la farà, ma io la sto accogliendo comunque festante, e se in questi futuri anni di presidenza vorrá lanciarmi giocatori buoni come il contadino lancia il cibo al maiale, beh io son già pronto a grugnire, perchè dopo domeniche passate col magone per certi spettacoli deprorevoli, ho voglia di tornar a veder il calcio a Bologna, il vero calcio, quello con la C maiuscola, che ti fa emozionare, festeggiare e ti tiene incollato domenica dopo domenica, e non quello che ti fa arrabbiare, innervosire e chiederti perchè anche quest’anno ti sei fatto fregar dalla tua passione e hai deciso di rinnovare l’abbonamento!!!
Ma per un presidente entrante, eccone uno uscente, il signor Albano Guaraldi, che dopo tre stagioni e mezzo cede il club e abbandona il suo incarico di presidente, e mi sembra giusto salutarlo…
Bye bye Albano, presidente stipendiato, autoproclamatosi miglior presidente degli ultimi 50 anni, e bye bye centro tecnico ( ma su questo ho ancora tanti dui);
Bye bye “Noi abbiamo salvato il Bologna dal fallimento” e bye bye “Noi siamo quelli dei 51 punti”;
Good bye “Gillet resta e sarà il nostro capitano, e bye bye “Portanova non è sul mercato”;
Bye bye “Conti sotto controllo, la squadra sul mercato si è rafforzata”, good bye “Siamo una società solida, non abbiamo nessun problema”, bye bye “Cordata pronta ad acquisire il Bologna?Non è vero, nessuno ci ha contattato”, Good bye “Pagheró tutto” e bye bye “Ho un piano”;
Bye bye “Con la cessione di Portanova avremo lo sconto su Gilardino”, Good bye “Gilardino resterà in rossoblu, la sua permanenza non è in dubbio”, bye bye “Gilardino rimane, i 1,4 milioni versati al Genoa sono la prima rata della comproprietà” e bye bye “Avevo un accordo con Preziosi per Gilardino”;
Bye bye “Taider si vende solo per venti milioni” e good bye “Taider? Puntiamo certamente su di lui”;
Good bye “Ramirez resta, mi sono tolto un peso”, bye bye “Quello di Gaston è un comportamento scorretto, non mi forzerà certo la mano con due interviste… io sono una persona seria e ho già detto che a 20 milioni lo vendo” e bye bye “Abbiamo rischiato di tenere Ramirez”;
Bye bye “Dopo tre anni dentro il calcio ho iniziato a capire le dinamiche”, Good bye “Diamanti vuole andare via e continua a far pressioni, così come continuano a premere anche i cinesi, io sto provando a resistere” e bye bye “Ha fatto una scelta che dal suo punto di vista è legittimo, ha 31 anni e vuole andare via. E’ un professionista ma ormai non ha più stimoli e se mancano quelli… . Non dico che lo venderò ma rendetevi conto quanto è difficile il mio ruolo”;
Bye bye “Parlo senza contraddittorio, anche perché voi giornalisti mi fareste apparire come il solito coglione. State facendo una crociata suicida contro di me non capendo che se fate la guerra alla mia persona, intaccate la sopravvivenza del Bologna. Il problema infatti non  è Guaraldi ma la salvezza di questo club”e Good bye ” Grazie anche a Inter, Verona e Cagliari che hanno capito il momento del Bologna e ci hanno dato una mano, facendo i loro interessi ovviamente”.
Per finire, insomma, bye bye president Guaraldi, thank you again for your professionalism and kindness, wishing you the best results, best regards.
And Welcome mister president Tacopina!!!!!

Ps. Ah, a propostito…. CHIEDETEMI DI BUENO!!!!!

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