Seguici su

Calcio

BUNDESLIGA NEWS &… OLDIES!

Pubblicato

il

Ndr.de


Servus, Freunde!

Puledri da corsa quelli che sbancano Leverkusen e tentano la fuga complice una serie di risultati favorevoli: in vantaggio con Wendt, vengono ripresi da Volland ma trovano il gol-partita con Thuram (figlio d’arte) sul finire del primo tempo. Dietro ai Fohlen il Borussia Dortmund, che regola il Wolfsburg con Hazard, Guerreiro e Götze, mentre il RB Lipsia travolge il Magonza con Halstenberg, Nkunku, Sabitzer, Poulsen, Mukiele e una tripletta di Werner. Crolla il Bayern a Francoforte: Boateng si fa espellere ad inizio gara e le Aquile volano in discesa. Kostic e Sow (alla prima rete in Bundesliga) aprono le danze, il solito Lewandowski tenta una reazione ma la ripresa vede la banda Kovac soccombere sotto i colpi di Abraham, Hinteregger e Paciencia. Il Bayern non perdeva contro l’Eintracht da 16 scontri diretti e non subiva un 5-1 dal 2009 (a Wolfsburg, sotto la gestione Klinsmann): ora la panchina del tecnico croato è fortemente a rischio e il nome più gettonato, al momento, è quello di Massimiliano Allegri. Il Friburgo impatta a Brema: Rashica, prima, e Gebre Selassie, poi, vengono entrambi riagguantati dal solito Petersen mentre l’Hoffenheim liquida la pratica Paderborn in meno di mezz’ora, con le reti di Skov, Kadeřábek e Locadia. Da oltre 42 anni non si vedeva un derby capitolino in Bundesliga e la sfida Union-Hertha in massima divisione era inedita: finisce appannaggio degli Eisener, grazie ad un gol di Pölter nel finale, dopo che il Signor Aytekin aveva sospeso la gara per cinque minuti a causa di fumogeni nella curva dell’Hertha. Nei posticipi domenicali, vittoria del Fortuna Düsseldorf sul Colonia grazie a Hennings e Thommy, mentre lo Schalke espugna Augusta: padroni di casa in vantaggio con Baier ma un’autorete di Lichtsteiner riequilibra il match, nuovamente avanti con Finnbogason e rimontati nel finale da Kabak e Harit.

 

RISULTATI

Hoffenheim-Paderborn 3-0

Borussia Dortmund-Wolfsburg 3-0

RB Lipsia-Magonza 8-0

Bayer Leverkusen-Borussia Mönchengladbach 1-2

Eintracht Francoforte-Bayern Monaco 5-1

Werder Brema-Friburgo 2-2

Union Berlino-Hertha Berlino 1-0

Fortuna Düsseldorf-Colonia 2-0

Augusta-Schalke 04 2-3

 

CLASSIFICA

Borussia Mönchengladbach 22

Borussia Dortmund 19

Schalke 04, RB Lipsia, Friburgo e Bayern Monaco 18

Eintracht Francoforte, Hoffenheim e Wolfsburg 17

Bayer Leverkusen 15

Hertha Berlino e Werder Brema 11

Union Berlino e Fortuna Düsseldorf 10

Magonza 9

Augusta e Colonia 7

Paderborn 4

 

Ci sono giocatori che raccolgono meno di quanto possa far prevedere il talento avuto in dono. La carriera di uno sportivo, spesso, è fatta di momenti giusti, occasioni propizie, ambienti favorevoli e non sempre queste condizioni si verificano in egual maniera per tutti. È il caso di Günter Bernard. Nato il 4 Novembre 1939, a Schweinfurt, inizia la carriera come difensore, nel 1954, ma finisce in porta due anni dopo e a 18 anni debutta in Oberliga Süd con il FC Schweinfurt. La sua squadra non si qualifica per la neonata Bundesliga e dopo aver a lungo negoziato con il Norimberga, accetta la proposta del Werder Brema. Un infortunio al ginocchio ne preclude l’impiego per tutto il girone di andata e il ritorno tra i pali, alla 19a giornata, vede un successo degli anseatici sul Kaiserslautern per 2-0. Le partite successive, però, non saranno passeggiate: dopo aver preso gol da 40 metri contro il Colonia, arriva il terribile 0-7 contro l’Eintracht Francoforte. Lo staff gli da fiducia e sarà ben ripagata perché, anche grazie alle sue prestazioni, l’anno dopo arriva il titolo nazionale. Convocato per il mondiale 1966, diventa vicecampione del mondo senza mai giocare e lascerà la Mannschaft, sentendosi trattato ingiustamente rispetto a Maier e Wolter, nel 1968 dopo sole 5 presenze e 25 panchine che gli varranno l’appellativo di “eterna riserva” (Bernd Franke doveva ancora arrivare…). 3 Aprile 1971, al Bökelberg i Fohlen non ci stanno a pareggiare e sull’1-1 assediano la porta del Werder. All’88° Günter salva su Laumen che si sta avventando sulla palla: finito quest’ultimo in rete, la porta crolla e non ci sarà modo di ripararla. 2-0 a tavolino per i biancoverdi. In riva al Weser si punta sul giovane Dieter Burdenski ma si rompe il perone e allora tocca ancora a Günter giocare, la qual cosa gli permetterà (a quel momento) di diventare il portiere con il maggior numero di presenze in Bundesliga. Trasferitosi ai dilettanti dell’Atlas Delmenhorst, dopo 287 gare con la maglia del Werder, chiuderà definitivamente la carriera nel 1976 per dedicarsi al commercio di articoli sportivi.

Per domande, approfondimenti e curiosità potete venirmi a trovare su FUSSBALL, BITTE! o scrivere a fussballbitte@mail.de.

Friedl25

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

adv
adv

Facebook

adv