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Caminho ao Brasil 2014 – Le 12 sedi: Curitiba e Porto Alegre – 25 Mag

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Continuiamo a dirigerci verso il sud del Brasile (lasciamo per ultime Rio de Janeiro e São Paulo nelle presentazioni delle 12 sedi) e presentiamo oggi Curitiba e Porto Alegre.

Andare verso sud nel mese di giugno e luglio, significa visto che siamo nell’emisfero australe, andare verso temperature meno calde rispetto al centro e nord del paese verde oro, con temperature che arrivano anche sotto ai 10 gradi nell’inverno australe (soprattutto Porto Alegre).

E queste temperature più fredde hanno favorito l’immigrazione dal nord-europa nel XIX secolo (oltre agli italiani che sono praticamente dappertutto, anche se spesso ce lo dimentichiamo che siamo un popolo di emigranti) di tedeschi, polacchi, ucraini che ritrovavano un clima più simile alle loro terre di origine rispetto ad altre aree del Brasile.

 

Ma partiamo da Curitiba, capitale dello stato del Paranà: Curitiba è la capitale ecologica del Brasile, con una particolare attenzione all’ecosostenibilità.

Tenete conto che ci sono55 metri quadratidi area verde per persona. Non a caso qui è stata ideata negli anni settanta la prima isola pedonale del mondo.

Parlando con brasiliani, Curitiba è indicata come città modello, dove i servizi in generale “funzionano”, con grande ammirazione dei brasiliani stessi che non trovano la stessa situazione in altre metropoli del loro Paese.

Lo stadio Joaquim Américo Guimarães, noto principalmente come Arena da Baixada è lo stadio dell’Atlético Paranaense (l’altra squadra importante della città è il Curitiba, entrambe disputano la serie A del Brasilerão).

Lo stadio è stato ristrutturato per i Mondiali e dispone di circa 43.000 posti.

Qui i due video di presentazione della città e dello stadio.

 

 

 

 

Arena da Baixada

 

 

 

Per quanto riguarda invece Porto Alegre, questa città che sorge nel sud del Brasile, è la capitale dello Stato del Rio Grande do Sul.

In realtà, Porto Alegre non si affaccia sull’Oceano Atlantico, ma su un bacino interno navigabile: le navi che attraccano in questa città sono battelli di piccole dimensioni. L’industria si distingue con stabilimenti chimici, metallurgici, tessili, alimentari, meccanici, di materiale da costruzione, del legno e del caucciù.

Il calcio a Porto Alegre ha una storia importante: le due squadre sono il Gremio e lo Sport Club Internacional che ha vintola Libertadores e il Mondiale per club battendo il Barcellona in finale nel 2006. Nel 2010 harivintola Libertadores, non riuscendo però a brillare nel Mondiale per club (uscito nelle semifinali). Tra gli idoli della tifoseria c’è Paulo Roberto Falcão, che è diventato poi famoso in Italia, giocando nella Roma (il famoso ottavo Re di Roma).

E non dimentichiamo che a Porto Alegre è nato Ronaldinho, chiamato dai brasiliani Ronaldinho Gaucho (gauchos, quelli del sud del Brasile) per non confonderlo con Ronaldinho o fenomeno (noi siamo abituati a chiamarlo Ronaldo).

L’Estádio Beira-Rio, noto anche come Gigante da Beira-Rio e chiamato ufficialmente Estádio José Pinheiro Borba (capienza circa 49.000 posti), ospita le partite interne dell’Internacional.

 

 

 

 

Estádio Beira-Rio

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