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Calcio

Every Sunday Morning – Ogni Domenica Mattina

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ON THE ROAD – TRASFERTISTI

 

Alle 7.30 di domenica mattina Bologna è ancora abbracciata al suo cuscino e si culla pigramente nell’attesa che la luce rischiari maggiormente la città. Mi ero mosso da casa poco prima delle 8 e questa era già la seconda volta che mi capitava, nel giro di poche settimane, di raggiungere la bocciofila e iniziare insieme a Daniele la trasferta di Genova, conscio che per me sarebbe finita pochi minuti dopo mentre per Lui e Sonia sarebbe durata tutta la giornata, in quella splendida città che è Genova. Il Nostro Sampdoria Bologna cominciava così. Via Saragozza era silenziosa e i pochi bar aperti rispettavano il silenzio di quell’orario perchè non era giunto ancora il momento di dichiarare “aperta” la giornata. Mi ero sempre immaginato che la partenza di una trasferta ricomprendesse al suo interno la parola “epico” e cosa poteva esserci di più epico di un’alzataccia di domenica mattina? E così riflettendo e rimbalzando fra i miei pensieri, mi infilai giù per Via Turati, replicando esattamente l’itinerario che ogni domenica indico ai miei piedi per raggiungere la Nostra Cattedrale e sedermi nella navata “Curva Bulgarelli”. In lontananza mi appariva lo skyline del Dall’Ara e le poche macchine che sfrecciavano attorno me, non mi impedivano di  gustarlo tutto, anche se per questa Domenica sarebbe rimasto desolatamente vuoto: ma si sa che la Cattedrale, almeno col pensiero, è sempre piena di “fedeli” 365 giorni all’anno. 3, 2 , 1 arrivato in piazza della Pace dove, da sempre, troneggia la Torre di Maratona, Nostro antico simbolo che, come una vedetta, presidia il manto verde del Nostro stadio. Girato l’angolo, finito il portico, si apriva Via Andrea Costa con il pulmann dei ragazzi dell Vecchia Guardia in attesa di partire e due pantere della polizia davanti che sarebbero state la loro scorta fino alla città della Lanterna.

Qualche tempo fa “qualcuno” mi scrisse: ” Se non la conoscete, non parlate della Curva”, per questo mi limiterò a raccontare di quanto visto stamattina, con l’amarezza di non potere partecipare ad una piccola impresa come quella di oggi. La Bocciofila, quasi baricentro del mondo del tifo rossoblu, era spesso punto di partenza per queste novelle caravelle ( i pulmann) che solcando i mari autostradali soprattutto del Nord Italia, permettevano ai Nostri ragazzi di raggiungere e sostenere la Squadra. Quando giunsero le 8,45 una voce si alzò dal gruppo “Andiamo” e il popolo si avvicinò all’imbocco del pulmann, qualche viso assonato ma tanta voglia di esserci e di difendere un’idea anche lontano dalle Due Torri.

Di colpo un urlo dall’interno del torpedone:”Cos’è sta puzza di mer…da?” Uno dei ragazzi prima di salire aveva pestato un “ricordino” di cane e stava reclamizzando il suo “profumo” fra le poltroncine. Il malcapitato aveva provato a difendersi sostenendo: ” Ma porta bene!!”. E secca la risposta di uno dei Magister: ” Ma porta male a Noi che dobbiamo fare con questa puzza 10 ore di viaggio sul pulmann con la Tua scarpa. Puliscila immediatamente!”. La stanchezza sui volti aveva lasciato il posto ai sorrisi e il pulmann si era riempito velocemente.

Dal marciapiede avevo appena fatto in tempo a vedere i lampeggianti delle pantere mettersi in rotazione e vedere il pulmann che si staccava dalla banchina, direzione casello di Casalecchio, che vidi due mani tese che mi salutavano dietro al vetro ( forse mi mandavano a quel paese in maniera goliardica visto che li avevo appena ripesi con l’Ipad di Daniele). Bravi ragazzi qualunque cosa accada oggi pomeriggio, Voi avete già vinto. Buon viaggio e grazie perchè fate quello che state facendo lo state facendo anche per me.

 

Dedicao a Tutti i ragazzi in marcia verso Genova, per sostenere i Nostri colori.

Scritto sulle note di “With a little love” degli Harem Scarem

 

 

 

 

 

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