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Il punto sulla Serie A: Juventus, riparte la corsa scudetto

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fonte immagine: Marco Luzzani/Getty Images


La Serie A ci ha salutato 3 mesi fa malinconicamente con l’ultimo Juve-Inter. Quello che per lunghi e tragici momenti è sembrato un saluto definitivo in vista della prossima stagione, oggi sembra più un arrivederci. Il massimo campionato ripartirà tra 20 giorni, con questa rubrica cercheremo di fare il punto su dove e come i club di Serie A avevano interrotto la loro stagione e come potrebbe essere la loro ripresa.

La Juventus, prima in classifica, è stata insieme all’Inter l’ultima squadra ad abbandonare un campo di Serie A 84 giorni fa. I bianconeri reduci da 8 vittoriose stagioni, con la vittoria dello scorso 8 marzo sull’Inter, hanno pareggiato il conto delle partite con la Lazio e hanno risuperato i biancocelesti, e hanno tolto di fatto ai nerazzurri dell’ex Conte molte delle speranze tricolore che avevano costruito in autunno

SERIE A, ATTO PRIMO- La Serie A 19/20 sarà un campionato molto molto particolare, perché si svolgerà in definitiva su una stagione, quasi intera, e una ministagione di 12 giornate dalle caratteristiche molto diverse. Non necessariamente in senso negativo. La Juventus infatti tra gennaio e marzo ha vissuto momenti di grande difficoltà, e si trovava sempre avanti ma col fiato sul collo di una formazione come la Lazio, piena di entusiasmo per un cammino a dir poco sorprendente. Lo stop potrebbe aiutare i bianconeri in questo senso ad invertire la marcia rispetto ai mesi precedenti.

LA RIPARTENZA- I bianconeri tra appena 13 giorni (forse 12) riprenderanno la loro stagione giocandosi subito un altro pezzo importante della loro stagione: la semifinale di Coppa Italia contro il Milan. Una sfida in cui partono senz’altro avvantaggiati grazie al pareggio maturato lo scorso febbraio a San Siro.
Mister Sarri, al momento, ha a disposizione pressoché l’intera rosa per questo scorcio di campionato, infatti la pausa ha aiutato tutti a recuperare dai propri infortuni. Oltre Chiellini, già apparso in campo prima dello stop e Khedira rientrato almeno agli allenamenti a fine febbraio, anche il turco Demiral sta gradualmente ritrovando il campo dopo l’infortunio all’Olimpico, in occasione di Roma-Juventus. Una opportunità che, senza questa sosta forzata, non ci sarebbe mai stata vista l’entità dell’infortunio al crociato.
Sarri però dovrà fare anche i conti con alcune potenziali problematiche di natura psicologica. Alcuni dei calciatori in rosa per questo finale di stagione saranno protagonisti già in questi mesi delle trattative che ufficialmente li porteranno altrove tra il 1° settembre e il 5 ottobre. Uno di questi potrebbe essere Miralem Pjanic, il cui nome è dato in partenza ormai da settimane, ma è contemporaneamente anche un elemento cardine del centrocampo della Juventus. E dunque per Sarri, come anche per tutti gli altri allenatori, un occhio di riguardo ci sarà anche per le motivazioni dei calciatori.

BOLOGNA- La ripartenza in campionato avverrà al Dall’Ara, dove la Juventus affronterà il Bologna, squadra alla prima vera partita della ripresa. Difficile capire se peserà di più in quella sfida il fatto che i bianconeri potrebbero avere una o due partite in più del Bologna sulle gambe o se conterà di più l’aver semplicemente lavorato per la ripartenza. Di fatto la Juventus ha un appuntamento ostico per ripartire in una situazione tanto anomala.

UN LUNGO FINALE– C’è un altro fattore da considerare nella ripresa della stagione bianconera. A differenza delle altre squadre, compresa la Lazio rivale tricolore, il club torinese dovrà modulare la propria nuova preparazione in vista di un finale di stagione molto più lungo. I bianconeri, al termine della Serie A, probabilmente il prossimo 2 agosto, riprenderanno anche la loro corsa europea in Champions League. Il primo ostacolo sarà il Lione, a cui la compagine bianconera dovrà rimontare 1 gol vista la sconfitta dell’andata lo scorso 26 febbraio. La Juventus dunque, vista l’ossessione ormai nota di riportare la coppa dalle grandi orecchie, dovrà inevitabilmente ricalibrare in maniera diversa la propria preparazione atletica al fine di arrivare in forma anche per la massima manifestazione europea per club.

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