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Sterlino Pallanuoto – Draghetti: «A Carpi abbiamo pagato le situazioni, ma questa squadra può volare»

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Paolo Tassoni
Riccardo Draghetti (©Paolo Tassoni)

La neopromossa Sterlino Pallanuoto ha bagnato il proprio esordio nella vasca Campedelli di Carpi, dove i ragazzi di Boccia si sono battuti con onore cedendo il passo alla Coopernuoto dopo una battaglia punto a punto che si è conclusa 11-10 in favore dei padroni di casa. Quel genere di partite dove le situazioni fanno la differenza, dove ogni errore pesa ed i dettagli decidono il risultato finale, ma questo non toglie che i bolognesi abbiano disputato una partita onorevole, mettendo in difficoltà l’avversario fino all’ultimo istante di gioco.

Riccardo Draghetti, 22 anni, cresciuto alla Rari Nantes ma che ha deciso, quest’estate, di sposare il progetto dello Sterlino Pallanuoto, ha commentato lo scontro con la formazione carpigiana, provando ad analizzare gli errori commessi dallo Sterlino: «C’è rammarico da parte di tutti per il risultato finale – spiega l’attaccante – Abbiamo pagato troppo un approccio alla partita un po’ molle ed arrendevole, patendo l’ansia dell’esordio ed il fatto che sin da subito ci siano state situazioni dubbie e “sporche” che ci hanno penalizzati. Siamo entrati contratti e non siamo riusciti a ribaltare il parziale iniziale di 4-1, portandocelo come un fardello fino alla fine. Sapevamo bene che Carpi è un campo difficile, ma per come si è sviluppata la partita credo sia giusto dire che avremmo dovuto fare qualcosa di più. È la prima uscita di una stagione molto lunga, vogliamo rimediare a questa sconfitta prima possibile».

L’occasione giusta potrebbe esserci già sabato, tra le mura amiche della piscina Sterlino, dove arriverà il Moie Pallanuoto: «Affronteremo una squadra che sulla carta è favorita rispetto a noi: non conosciamo Moie, non ci siamo mai incontrati nelle varie amichevoli disputate dall’inizio della stagione. Sarà la nostra prima partita in casa, proveremo a fare bella figura davanti al nostro pubblico sperando di non commettere gli stessi errori, di squadra ed individuali, che abbiamo commesso sabato contro Carpi. Il nostro è un percorso di crescita ed è importante fare costantemente step in avanti come gruppo» conclude il numero 11.

Riccardo, per motivi di studio (l’iscrizione alla facoltà di Economia a Firenze e l’Erasmus svolto in Francia, a Rennes), aveva dovuto appendere la calottina al chiodo un anno e mezzo fa: «Con l’esperienza all’estero ho dovuto interrompere definitivamente la mia stagione pallanuotistica, ma già nel corso dell’estate mi ero deciso a tornare a giocare, spinto soprattutto dalla notizia che l’allenatore della squadra sarebbe stato Francesco Boccia, che ho vissuto a lungo nella fase delle giovanili e stimo moltissimo come persona e come coach. La scelta è stata quindi semplice da prendere per me, anche in relazione al fatto che diversi compagni di squadra storici, che per un motivo o per un altro avevano smesso di giocare, hanno tolto la calottina dal chiodo buttandosi nel progetto dello Sterlino Pallanuoto. Il rientro in vasca è stato difficile, soprattutto perché ho dovuto recuperare la forma che avevo perso – ride – ma mi sono trovato subito bene con il gruppo che nonostante i nuovi innesti si è amalgamato bene». Allenandosi insieme, lo Sterlino Pallanuoto ha trovato passione ed energia, insieme alla voglia di disputare un grande campionato che possa non solo rispettare le aspettative, ma addirittura superarle: «Rispetto alle premesse iniziali, si sono alzate le aspettative di tutti quanti – spiega Riccardo – Sarà un campionato molto equilibrato, ed a parte un paio di squadre che sulla squadra sembrano superiori mi aspetto tante partite punto a punto, dal risultato incerto fino alla fine. Dovremo combattere gol a gol in ogni occasione, credo che nonostante l’impatto iniziale sia complicato per tutti: dobbiamo essere forti del bel lavoro svolto nella preseason tenendo l’asticella sempre alta, ottenendo prima possibile la salvezza e provando poi a stabilizzarci nelle zone alte della classifica».

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