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Corriere di Bologna – No alle porte aperte per ora, martedì la ripresa dei lavori

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Con una stagione ancora da iniziare, il Bologna lavora senza sosta sia dentro che fuori dal campo. Come riportato sulle colonne del Corriere di Bologna da Fernando Pellerano, i rossoblù si stanno muovendo per riuscire ad accogliere i primi tifosi fra le mura del Dall’Ara in occasione dell’esordio in campionato con il Parma. Nel rispetto dell’ordinanza regionale i posti disponibili saranno 620 (tolti gli “habituée” delle porte chiuse), che andranno agli sponsor per non far torti a nessuno e ringraziare chi, nonostante il clima di incertezza e le conseguenze portate dalla pandemia, ha scelto di rinnovare il proprio impegno nei confronti del Club di Saputo. Al momento, però, è tutto in forse: “per ora la riapertura degli stadi è inopportuna” ha sentenziato il Giuseppe Conte, rimandando ogni discorso a data da destinarsi. In attesa di nuove dal fronte “pubblico”, gli uomini di Sinisa Mihajlovic nella giornata di ieri hanno ben figurato nel test contro la Feralpisalò, vincendo 2-0 grazie alle reti di Barrow e Palacio, alla quale erano assenti Skorupski, Orsolini, Santander (riposo precauzionale) e Medel (rientrato all’Isokinetic per esami approfonditi, con gli esiti martedì). Con i lavori che riprenderanno al Centro Tecnico Niccolò Galli martedì, De Leo loda i suoi: “Siamo soddisfatti della prova dei ragazzi, in questi giorni abbiamo lavorato bene. Siamo avanti, il gruppo è sempre quello e si conosce già e poi eravamo pronti fisicamente e mentalmente già a fine campionato”. Ottimismo da parte del vice di Sinisa che, avendo seguito il match da lontano, ha comunque lodato l’atteggiamento dei ragazzi. Non è ancora certa la sua presenza alla ripresa dei lavori di martedì, mentre lo sono le sue parole durante la videoconferenza di presentazione a Pinzolo, sul coronavirus ma non solo. “Non ho fatto nulla di sbagliato” ha affermato Mihajlovic “mi dispiace per le critiche mosse a me e alla mia famiglia, ma le regole sul Covid le ho rispettate. Mio figlio è stato positivo, ora è negativo: loro uscivano, andavano in discoteca, non potevo impedirlo. L’obiettivo per la prossima stagione sarà battere il record dei 52 punti e fare del Bologna la squadra più giovane d’Italia. Ma di fronte al nostro pubblico: spero che ciò accada il prima possibile, senza tifosi non c’è spettacolo”. In attesa di ulteriori sviluppi sulla possibilità delle “porte aperte”, il Bologna ha le idee chiare e lavora perseguendo la “linea verde”, alla ricerca della continuità e della qualità in un progetto che, se proseguirà in questo modo, potrà regalare grosse soddisfazioni al proprio pubblico.

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