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Napoli vs Bologna 3 a 1: la cronaca del match – 28 gen

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Dopo la faticosa vittoria della Juventus sul Chievo Verona, il Napoli era chiamato a vincere. E la risposta dei partenopei è arrivata con un puntuale 3 a 1 ai danni del Bologna. Tuttavia, il successo degli azzurri è stato tutt’altro che scontato, e i Rossoblù sono stati sfortunati sia dal punto di vista degli episodi che per quanto riguarda l’arbitraggio. Il mancato rigore concesso ai felsinei e il penalty generoso assegnato ai partenopei sono due macigni sulle speranze degli uomini di Donadoni. Inevitabilmente tali episodi, così come il pressing mediatico su Simone Verdi, hanno inciso sull’andamento della gara. Ma andiamo a rivedere insieme l’andamento della partita.

Donadoni sorprende tutti schierando Rodrigo Palacio come prima punta titolare e lasciando in panchina Mattia Destro. Proprio il centravanti argentino ripaga la fiducia con il gol del vantaggio, dopo solamente una quarantina di secondi. Tutto nasce dalla cavalcata di Dzemaili, che innesca Di Francesco sulla fascia; il numero 14 crossa col mancino in mezzo all’area, dove Koulibaly dorme e Palacio colpisce la sfera di testa. Palo gol e Bologna 1, Napoli 0. Il pubblico del San Paolo rimane ammutolito, ma non passa molto tempo prima che si riaccenda. Al quinto minuto, Mario Rui va al cross, che viene deviato da Palacio, tocca la traversa spiazzando così Mbaye che fa autorete e 1 a 1. Piove sempre sul bagnato e tra i Rossoblù si fa male Simone Verdi, troppo contratto dal pressing che Napoli gli ha riservato, tanto da essere costretto a girare sotto scorta poche ore prima del match. Forse è anche per questo motivo che il Bologna regisce e mette in seria difficoltà i padroni di casa.
Infatti, dopo due accelerazioni dei napoletani, al 23′ è enorme l’occasione che capita agli ospiti. Il solito Palacio riceve palla dalla sinistra, elude il suo avversario dalla marcatura e lascia partire un bel tiro di piatto destinato a gonfiare la rete. Sulla traiettoria del tiro c’è però il braccio (largo) di Koulibaly, che devia la sfera dalle parti di Dzemaili, il quale carica un missile impressionante, ma trova Mario Rui che si immola e salva tutto. Dopo qualche confronto tra Mazzoleni e l’arbitro VAR Orsato, viene deciso di non assegnare il penalty.
Non c’è tempo però di reclamare e il Bfc continua a spingere e a creare pericoli. Al 27′ c’è il lancio lungo per Palacio, il quale brucia Chiriches, resiste al difensore in un secondo momento e tocca con la punta del piede verso la porta. L’argentino rischia di ripetere la magia eseguita a Genova, ma stavolta è sfortunato perché Reina intercetta con un piede. Sessanta secondi dopo, Chiriches va in sofferenza a causa della corsa di Palacio. Il classe 1982 lo sfila ed entra in area, ma Reina è lesto a spostare il pallone con il piede. Mazzoleni ferma comunque il gioco per presunto fallo di Palacio ai danni del difensore centrale.
Dopo i grandi pericoli creati, i petroniani accusano un normale calo, senza però perdere troppo campo. Insigne ci prova spesso, ma Mirante fa buona guardia. Tutto il Bologna sembra tenere testa al Napoli, ma al 35′ avviene l’episodio che cambia il match. Masina viene saltato da Callejon e ingenuamente appoggia una mano sulla spalla dello spagnolo, che frana a terra clamorosamente. La simulazione è meglio di quelle provate da Militello in “Tutti giù per terra”, e invece Mazzoleni non ha dubbi: è calcio di rigore. Sul dischetto Mertens esegue un calcio da manuale e segna il sorpasso. Napoli-Bologna 2 a 1.
Il primo tempo si conclude senza ulteriori colpi di scena. Ma è evidente che la partita sia stata indirizzata.

La seconda frazione di gioco inizia con un Bologna aggressivo e coraggioso. I felsinei provano a schiacciare il Napoli e qualche chance viene creata. Tuttavia, il baricentro alto della squadra di Sarri mette in difficoltà i bolognesi nel giro palla e piovono contropiedi azzurri. Proprio da una ripartenza nasce il tris campano. Al 60′ fa tutto Mertens: il belga punta la retroguardia rossoblù, si accentra e lascia partire un arcobaleno che dipinge il sette. Nulla da fare per Antonio Mirante.
La partita, di fatto, termina qui. Il Napoli non calca la mano e il Bfc deve arrendersi. Persino il gladiatore Poli non ce la fa più fisicamente.
All’89’ c’è l’ultimo guizzo emiliano: sugli sviluppi di un corner la palla capita dalle parti di Masina che tira una bomba, disinnescata però da Reina. Sulla ribattuta De Maio non è abbastanza reattivo e Chiriches può allontanare. È l’ultima occasione da gol bolognese prima della resa definitiva.

Al San Paolo dunque termina così: Napoli batte Bologna 3 a 1.

 

Fonte immagine di copertina: It.Eurosport.com

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