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Calciomercato Bfc – Juve? No grazie – 02 gen

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Storicamente c’è sempre stato un intreccio molto fitto di mercato fra “la vecchia signora” e il Bologna. Lo strapotere politico e finanziario di casa Agnelli (FIAT) ha sempre permesso alla squadra torinese di poter dettar legge con quasi tutte le società italiane, a maggior ragione nei confronti di un Bologna che, esclusi i tempi di Gazzoni (che ne ha pagato le conseguenze), non ha mai goduto di gran buona salute finanziaria. Rapporti che negli ultimi trent’anni si erano anche intensificati ulteriormente con un sicuro vantaggio per i bianconeri.

Bologna veniva vista come un “territorio di caccia”, società dove parcheggiare e valorizzare giovani in prestito secco. La tifoseria rossoblu ha sempre mal digerito questo “status quo” delle cose, non vedendo di buon occhio i movimenti di mercato che intercorrevano fra i due sodalizi.

Che l’aria a Bologna sia drasticamente cambiata se ne sono accorti tutti, ma un fatto che sta passando inosservato, e che invece sta sottolineando questo cambio epocale, è che dall’avvento di Mr. Saputo, in ben due sessioni di mercato, con la Juventus non si è chiusa nemmeno una sola operazione. O meglio, l’unico movimento di mercato che ha visto coinvolte le due società è stato Buchel, che è stato rispedito al mittente senza esercitare il diritto di riscatto (grave errore a parere di chi scrive). Si erano tentate alcune operazioni con protagonisti Giovinco, Storari, Ogbonna e Coman, operazioni che però, a causa dei costi eccessivi, non erano state valutate convenienti per il Bologna. Ed in effetti la società rossoblu ha dimostrato di saperci veder lungo, soprattutto nel caso del portiere e del difensore bianconeri, portando invece a casa Mirante  e Rossettini, operazioni enormemente meno costose e molto molto più vantaggiose sul campo se si paragonano i valori tecnici dei singoli.

I rapporti di mercato in casa rossoblu sono diventati invece abbastanza trasversali, con particolari intrecci con i doriani e soprattutto l’Inter con la quale si sono chiuse e si stanno per chiudere diverse operazioni. Da sempre la squadra nerazzurra non brilla per progettualità e pazienza, al contempo, grazie al riconosciuto fiuto di Corvino, il Bologna può trarre molto vantaggio da questo asse di mercato che potrebbe portare a Bologna giovani talenti che in casa meneghina non riescono a trovar fiducia e spazi.

Queste le operazioni in entrata a marchio Saputo/Corvino chiuse nelle ultime due sessioni di mercato:

Sansone, Krsticic, Gastaldello, Rizzo e Da Costa con la Samp;

Destro con la Roma,

Crisetig, M’Baye e Taider con l’Inter;

– Donsah e Rossettini col Cagliari;

Krafth, Mounier, Giaccherini, Pulgar e Krivicic dall’estero;

Diawara , Mancosu, Crimi e Falco da serie minori;

Brienza, Brighi e Mirante svincolati.

Forza Bologna!

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