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Fortitudo Baseball: ecco José Ascanio – 2 feb

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La società biancoblu completa il reparto stranieri assicurandosi le prestazioni di un ex Major Leaguer. Venezuelano di Maracay. Rilievo e closer con una dritta data ben oltre le 90 miglia, partente all’occorrenza, ha “seminato vittime” nella sua lunga e prestigiosa carriera ai massimi livelli del baseball professionistico delle Americhe. Con i Braves, i Cubs e i Pirates, 4 stagioni MLB e tutti i livelli delle Minors, poi faville in triplo A messicano e lega invernale venezuelana.


Compirà 31 anni il prossimo 2 maggio, dunque una carriera ancora aperta e ricca di prospettive, ma nello stesso tempo un passato intenso ed importante da portare in dote alla Fortitudo baseball e alla Italian Baseball League, guardando al futuro dalla nuova e affascinante prospettiva del vecchio continente.

Lanciatore destro, venezuelano di Maracay, Josè Ascanio approda sotto le due torri dopo aver toccato per ben tre volte il cielo, raggiungendo con tre franchigie diverse, per un totale di quattro stagioni, il massimo traguardo possibile per un giocatore di baseball: la Major League. Nel 2007 l’esordio con gli Atlanta Braves, la franchigia che ha creduto in lui offrendogli nel 2003, a soli 18 anni, un contratto in Rookie Legue, onorato con 4 vittorie su 8 incontri disputati da rilievo e una media PGL di 1.37. L’inevitabile gavetta lo vede impegnato nel 2004 in singolo A con Rome (3 vittorie, 3 sconfitte e 9 salvezze), nel 2005 in A avanzato con Myrtle Beach (3 vinte e una persa, utilizzato da partente), poi il passaggio al doppio A con Mississippi nel 2006, confermato nel 2007, quando in 44 partite porta a casa 2 vittorie, a fronte di altrettante sconfitte, ma soprattutto 10 salvezze e medie impressionanti (PGL 2.54, basi ball 2.08, strikeout 8.19) che gli valgono la chiamata nella grande lega. Con i Braves disputa 13 incontri di MLB, lanciando per 17 riprese, ottenendo una vittoria, a fronte di una sconfitta, per una media PGL di 5.06, mantenendo comunque un buon controllo e buona media di eliminazioni al piatto, con un ottimo rapporto fra K e basi ball (2.17).

L’anno successivo il passaggio ai Chicago Cubs, dove si alterna fra Major League (6 presenze) e triplo A con Iowa (40 partite, 2 vinte, 1 persa, 11 salvezze), ormai consacrato al ruolo di closer. Nel 2009 sono 14 gli incontri disputati con i Cubs, con una sconfitta a carico ma una media PGL interessante di 3.52, oltre una media strikeout di 10.57. Con Iowa invece viene utilizzato da partente per 12 partite, chiudendo con 2 vinte, 4 perse e 3.16 di media PGL. A fine luglio passa ai Pittsburg Pirates, disputando con loro altre due partite di MLB e un’apparizione in triplo A con Indianapolis. E’ in questo periodo che si infortuna alla spalla, interrompendo la stagione e compromettendo anche quella successiva e parte del 2011, anno nel quale comunque disputa 30 gare in triplo A (2 vinte, 3 perse e una salvezza), 3 in A avanzato e 8 in Major League, prima di diventare free agent.

Nel 2013 inizia una esperienza triennale nel triplo A messicano, militando per Minatitlan, Mexico City Red Devils, Monclova, Tijuana e Oaxaca. In queste tre stagioni disputa 111 incontri, ottenendo 13 successi a fronte di 9 sconfitte, con ben 35 salvezze all’attivo, media PGL 2.30, media strikeout 9.1, media basi ball 2.5, cifre davvero impressionanti. Naturalmente non manca all’appuntamento con l’importante Lega Invernale Venezuelana, diventato una vera e propria bandiera dei Leones del Caracas, con i quali ha disputato 8 campionati invernali, lanciando per 136 incontri, con 7 vinte, 8 perse e 17 salvezze, media PGL 2.69, strikeout 7.2, basi ball 2.8.

In attesa di vedere le palle fiammanti uscire dalla collinetta del Falchi e degli altri impianti IBL (la dritta di Ascanio è data ben oltre le 90 miglia), non resta che sognare ammirando le sue cifre e la sua carriera.

 

Ufficio stampa Fortitudo Baseball

Foto: elemergente.com

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