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Baseball

Un magnifico Raul Rivero consegna alla Fortituto baseball il 12° Scudetto

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Fonte immagine: Lorenzo Bellocchio

Poco più di due mesi fa stavamo festeggiando la vittoria della sesta European Champions Cup, la Coppa dei Campioni del baseball, ed ecco che oggi siamo a festeggiare il 12 Scudetto della Fortitudo baseball. Una squadra che si sta e ci sta abituando a battere record e vincere competizioni su competizioni, come se tutto fosse semplice e normale. Ma ovviamente non è così.

Dopo aver faticato tantissimo in semifinale con Parma, un secco 3-0 chiude il conto con San Marino e concede il dodicesimo Scudetto agli uomini di Manager Frignani, facendoli entrare di diritto nella storia della società bolognese che mai prima d’ora aveva vinto nella stessa stagione Coppa Campioni e Campionato. Non solo. Mai prima di ieri sera, la Fortitudo aveva vinto due Scudetti consecutivi (che tra parentesi sono tre in quattro anni). Onore ai campioni quindi, in attesa che ci stupiscano ancora.

La Partita

Gara 3 è stata dominata in modo inequivocabile dai lanciatori, che hanno concesso solamente 11 valide (7 per Bologna e 4 per San Marino) in una partita finita 4-1 per la Effe, con 3 punti fatti all’ottavo inning.

Uno shoot-out che ha spazzato via ogni possibile velleità sammarinese con Raul Rivero lanciatore vincente che in 8 inning pieni totalizza lo score mostruoso di 4 valide, 2 basi ball ed elimina 12 giocatori al piatto a suon di strike in 102 lanci.

Baez, Quevedo e Maestri tengono comunque sotto pressione l’attacco biancoblù che si sveglia al 4° inning con un solo homer di Paz, per poi tornare sotto ghiaccio fino all’ottavo, quando il doppio di Polonius seguito da quello di Grimando, intervallati da due basi intenzionali concesse a Marval e Paz, portano il risultato sul 3-0 poi arrotondato nuovamente nel risultato finale di 4-0 nel medesimo inning.

Al 9° spazio a Perakslis, che rileva Rivero non facendolo certamente rimpiangere con 15 lanci che eliminano quattro giocatori di cui due per strike out. Una prova di forza da parte dell’intera squadra, che chiude definitivamente un campionato dominato dagli uomini di Frignani per un 2019 e che rimarrà nella storia della Fortitudo.

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