Tour de France: Girmay vince a Torino, Carapaz nuovo leader giallo

Dopo lo spettacolo delle prime due tappe italiane, che hanno racchiuso in un solo secondo i primi quattro della classifica generale, il Tour de France rimane nella penisola e riparte per la Piacenza-Torino. Una frazione da 231 km (la più lunga di quest’edizione) decisamente più piatta delle precedenti, adatta quasi unicamente alle ruote veloci.

Nessuno attacca, gruppo compatto

Lungo la pianura del Po’ nessuno si lancia in un tentativo di fuga, permettendo la gruppo di rimanere compatto. Evade dalla carovana solo chi desidera guadagnare qualche punto sui GPM di giornata (3 di quarta categoria) e al traguardo volante di Alessandria.

Sul Colle di Tortona dedicato al “Campionissimo” Fausto Coppi, dopo 70 km, la maglia a pois di Abrahamsen, che nel frattempo indossa la verde, passa per prima mentre allo sprint intermedio Pedersen anticipa Philipsen e Coquard in un primo assaggio di volata.

Sobrero vince il GPM di Barbaresco, Grellier attacca ai -66 km

Il gruppo procede unito. In prossimità del GPM di Barbaresco, a 75 km dall’arrivo, Matteo Sobrero fa gli onori di casa e transita davanti a tutti, poi rientra nei ranghi.

Poco dopo, però, ai -66, il francese Fabien Grellier rompe gli indugi e parte in solitaria. Guadagna oltre 50”, scollina per primo all’ultimo gran premio della montagna di giornata (quello di Sommariva Perno) e si gode qualche km di telecamere dedicate.

Il francese della TotalEnergies spinge sui pedali ma le intenzioni del gruppo sono chiarissime e quando mancano 28 km dal traguardo, lo riprendono preparando il terreno per la volata finale.

Girmay vince la prima volata del Tour de France 2024

Si entra nel torinese e le operazioni dei treni dei velocisti prendono così il via. Un gioco di nervi e abilità che si fa sempre più difficile mentre ci si avvicina all’arrivo.

Qualche caduta caratterizza gli ultimi km. Ai -6 km, Van der Poel è costretto a fermarsi per un problema tecnico lasciando senza uomo di fiducia Jasper Philipsen. La Alpecin deve quindi reinventare la propria strategia, mentre Pogacar decide di farsi sfilare e rimanere nella pancia del gruppo andando a lasciare la maglia gialla a Carapaz (il meglio piazzato tra i primi quattro della classifica generale).

A 2 km un’altra caduta spezza il gruppo, lasciando metà dei pretendenti al successo di tappa. La Lidl lancia la volata di Pedersen che resiste alle rimonte degli avversari ma nei 50 metri finali cede il passo. Girmay mette la sua bici davanti a tutti e vince la frazione che chiude il trittico di arrivi in Italia, Gaviria e De Lie completano il podio.

Domani si riparte, con Richard Carapaz nuovo leader giallo, da Pinerolo per poi passare il confine francese e dare il via alla lotta tra i migliori sulle rampe del Galibier.

Classifica di Tappa

1. Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) in 5h26’48”
2. Fernando Gaviria (Movistar Team) s.t.
3. Arnaud De Lie (Lotto Dstny) s.t.
4. Mads Pedersen (Lidl-Trek) s.t.
5. Dylan Groenewegen (Team Jayco Alula) s.t.
6. Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) s.t.
7. Fabio Jakobsen (Team DSM-Firmenich Postnl) s.t.
8. Davide Ballerini (Astana Qazaqstan Team) s.t.
9. Sam Bennett (Decathlon AG2R La Mondiale Team) s.t.
10. Bryan Coquard (Cofidis) s.t.

Classifica Generale

1. Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) in 15h20’18”
2. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) s.t.
3. Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) s.t.
4. Jonas Vingegaard (Team Visma-Lease a Bike) s.t.
5. Romain Bardet (Team DSM-Firmenich Postnl) a 10”
6. Pello Bilbao (Bahrain Victorious) a 21”
7. Guillaume Martin (Cofidis) s.t.
8. Egan Bernal (INEOS Grenadies) s.t.
9. Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgohe) s.t.
10. Aleksandr Vlasov (Red Bull-Bora-Hansgohe) s.t.

• Maglia a pois: Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility)
• Maglia verde: Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility)
• Maglia bianca: Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step)

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