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President Bologna: molto più che uno scudetto

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Crediti: FIN


Non sono passate neanche 48 ore da quando Sallioni, capitano della President Bologna, e compagni hanno sollevato al cielo il trofeo di squadra campionessa d’Italia della categoria under 20 B, e l’entusiasmo, la gioia, la soddisfazione di una città intera non dà segno di volersi estinguere. Proprio così, perché il titolo conquistato da ragazzi, allenatori e società, più che un traguardo, corrisponde ad un punto di partenza per l’interno movimento pallanuotistico bolognese ed emiliano.

Quello che hanno fatto i ragazzi President, infatti, ha dell’incredibile: in una regione come l’Emilia-Romagna, presente da decenni nel panorama della pallanuoto nazionale ma dal bacino ristretto e dall’interesse limitato da parte del pubblico, uno scudetto giovanile, peraltro conquistato da ragazzi nati e cresciuti nel vivaio bolognese (a parte le dovute eccezioni, come l’estremo difensore Akmalov, scommessa vincente ad inizio anno di Marco Risso) per la maggior parte più giovani rispetto all’età limite della categoria, 20 anni, può corrispondere ad un vero e proprio miracolo, anche se era già noto che la compagine emiliana avesse le carte in regola per competere a livello nazionale. Un’opera d’arte costruita nell’arco di tutti gli anni in cui Marco Risso, punto di svolta per la President Bologna, ha deciso di puntare fortemente sui giovani riuscendo a creare un gruppo solido, unito e forte, capace di risollevarsi dalle avversità (come l’eliminazione ai quarti nazionali della categoria under 18 A) e di registrare un traguardo storico per la waterpolo emiliano-romagnola.

Si tratta di un impulso fondamentale e necessario nei confronti della regione, che ha a disposizione un capitale storico per quanto riguarda la qualità degli atleti, sia dal punto di vista maschile che femminile: l’annata appena passata, non considerando la retrocessione della Rari Nantes rosa di serie A1 femminile, si può definire una delle più importanti nella chiave del movimento a livello regionale. Oltre alla presenza di due squadre nella massima categoria (De Akker e Rari Nantes Bologna), di una terza in serie A2 maschile (President Bologna) ed aggiungendo i playoff per la promozione in serie B (persi solo di uno in gara 3) della Rari maschile, per Bologna l’annata 2022/2023 è stata una vera e propria vittoria, un punto di partenza sul quale costruire un futuro ancora migliore, sia per quanto riguarda la qualità espressa sul campo, sia in relazione ai numeri delle varie società.

Lo scudetto della President Bologna, oltre ad essere una grandissima soddisfazione per i ragazzi ed un bellissimo modo di chiudere un ciclo per gli allenatori, è l’ennesimo, e forse definitivo, sintomo del fatto che Bologna si sta rivelando, sulla piazza nazionale, un punto di riferimento per la pallanuoto italiana, cercando e trovando soluzioni e certezze tanto nelle categorie senior, quanto (e soprattutto) in quelle giovanili.

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