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I trionfi della Virtus – diciasettesima puntata – 1993: l’undicesimo scudetto

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Foto Virtuspedia


In panchina Ettore Messina, in campo il campione d’Europa con il Partizan, Sasha Danilovic, e il confermato Bill Wennington. Poi una formazione di;italiani fortissimi: Brunamonti, Coldebella, Moretti, Morandotti, Carera, Binelli. Stagione regolare sempre condotta con autorità al comando e chiusa con sei punti di vantaggio sulla seconda, l’Olimpia Milano, poi Treviso.

Nei playoff la Knorr parte ovviamente con il ruolo di favorita. Le V nere non tradiscono, 2-0 contro Pistoia (in Toscana decide Danilovic allo scadere), 2-0 contro Cantù, ma è in finale che le V nere compiono il capolavoro: Treviso, che aveva battuto la Virtus nella finale di Coppa Italia e aveva sfiorato il successo in Eurolega, viene spazzata via con tre netti successi, 97-80 in gara uno, 97-108 in trasferta e, addirittura 117-83 nella gara che sancisce l’undicesimo tricolore delle V nere. Un crescendo di Sasha nelle tre partite, 19, 24 e 28 punti. Fattore importantissimo in finale è anche il grande rendimento di Wennington, spesso criticato durante la stagione. Dopo tre titoli vinti in trasferta, la Virtus torna a festeggiare davanti al proprio pubblico.

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