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Buio pesto per Bologna: al PalaLeonessa Brescia batte Fortitudo 99-85

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Pallacanestro Brescia


GERMANI BRESCIA – FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA 99 – 85  (22-19; 46-35; 71-57)

Germani Brescia: Bertini ne, Cline 19, Vitali 1, Parrillo ne, Chery 14, Bortolani ne, Ristic 14, Crawford 24, Burns 12, Kalinoski 10, Moss 5, Ancellotti ne. All. Maurizio Buscaglia.

Fortitudo Lavoropiù Bologna: Banks 11, Aradori 9, Mancinelli 2, Dellosto ne, Saunders 20, Fletcher 12, Palumbo ne, Fantinelli 3, Happ 23, Withers 5, Totè, Sabatini ne. All. Meo Sacchetti.

Arbitri: Carmelo Lo Guzzo, Gianluca Capotorto, Andrea Bongiorni.

Tiri liberi: BR 8/9 (89%); BO 20/25 (80%).

Rimbalzi: BR 42; BO 31.

Falli: BR 23; BO 18.

Tiri da 2: BR 29/46 (63%); BO 22/40 (55%).

Tiri da 3: BR 11/25 (44%); BO 7/25 (28%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Germani Brescia: Vitali, Crawford, Cline, Moss, Burns.

Fortitudo Lavoropiù Bologna: Fantinelli, Banks, Aradori, Happ, Totè.

 

Fanalino di coda del campionato, un titolo scomodo per la Fortitudo che, dopo il mercato estivo altisonante, mai avrebbe immaginato di ricoprire tale ruolo. Bivio della stagione per i biancoblù e anche per Meo Sacchetti, colpevole di non riuscire a far rendere al meglio le sue stelle, sulla cui strada si pone la Germani Brescia del neo allenatore lombardo Maurizio Buscaglia, giudice del futuro dei bolognesi.

LA PARTITA.

Palla a due ed è subito doccia fredda per gli ospiti: Burns e Cline fanno due su due e, in un amen, è 4-0. A due minuti dall’inizio si sblocca Bologna grazie a Happ, seguito a ruota da Aradori che regala il primo vantaggio ai suoi. Gli uomini di Buscaglia riprendono le redini dell’incontro con Burns e Cline (12 punti nel solo primo quarto), ma Banks prima finalizza un gioco da quattro, poi dà il là al massimo vantaggio bolognese (+5 a 5:58) che costringe i padroni di casa al timeout. Spezzata l’inerzia del match, risale la china Brescia, intaccando il tesoretto biancoblù con un parziale di 10-2 che ribalta il risultato in favore dei padroni di casa per 22-19.

Possesso pieno di distacco tra i due schieramenti al primo giro di boa, divorato in un amen dai centri di Saunders e Happ, che pareggia i conti dopo soli centoquaranta secondi. Un acuto quello di inizio secondo parziale che non trova seguito e anzi, vede sprofondare i biancoblù sotto i colpi di Burns, Ristic e Crawford, quest’ultimo mattatore dell’incontro all’intervallo con 13 punti. La Fortitudo si aggrappa alle proprie certezze, trovando la via del canestro con Happ, Withers e Saunders, ma le maglie difensive dell’Aquila sono troppo larghe e Brescia punisce gli ospiti, chiudendo all’intervallo sul 46-35.

Doppia cifra di vantaggio, frutto di un secondo parziale altamente prolifico (ben otto i punti segnati in più dai padroni di casa) che, al rientro dalla pausa lunga, si dissolve. Gli uomini di Buscaglia provano a dare continuità alla solida prestazione offensiva dei primi due quarti, ma Saunders, Happ e Aradori rosicchiano il tesoretto casalingo fino al -4. La sfida balla sui due possessi di distacco, prima che la Germani strappi la gara: Crawford e Cline aprono la forbice del distacco, prima che la pioggia di triple targate Chery, Moss e Kalinoski seppellisca la Fortitudo sotto 14 punti.

Finita in fondo al baratro, l’Aquila mette nel mirino il sottile spiraglio di luce in fondo al tunnel e torna a spiccare il volo, trascinata da un incendiario Fletcher che esplode nell’ultimo quarto con 8 punti in neanche un minuto e mezzo. Tornano a contatto Brescia e Fortitudo, ma la gioia dei biancoblù dura poco: chiude il parzialone esterno Crawford con una conclusione dall’arco, replicando allo stesso modo poco dopo e rispedendo indietro gli assalti degli avversari. Un duro colpo per la formazione di Sacchetti che, da quel momento in avanti, finisce in apnea: 8-0 interno che proietta verso la vittoria i padroni di casa e lancia in fondo al baratro gli ospiti. Tenta l’assalto finale con il coltello fra i denti Happ, (il migliore dei suoi con 23 punti complessivi), ma la Germani con il minimo sindacale controlla l’incontro e porta a casa i due punti.

Finisce così al Pala Leonessa: Brescia batte Bologna 99-85.

Prima vittoria sulla panchina lombarda per Maurizio Buscaglia, che permette alla sua nuova squadra di tornare a vincere tra le mura amiche e di avvicinarsi alla metà della classifica. Uomo partita per i padroni di casa è stato senza dubbio Drew Crawford: 24 punti complessivi, frutto di giocate importanti nei momenti nevralgici della contesa per conquistare i due punti alla sirena finale.

Buio pesto, invece, in casa Fortitudo, incapace di vincere e preoccupantemente priva di idee, di gioco e di grinta, elementi fondamentali per ambire a quei traguardi che, a inizio stagione, era lecito sognare. Nonostante i 23 punti di Happ e i 20 di Saunders, i biancoblù anche oggi hanno sfiorato quota cento punti subiti. Necessario dunque invertire la rotta dopo aver fallito questo appuntamento importante, e chissà che la svolta non arrivi già nelle prossime giornate, in vista dell’impegno di Champions League contro Bilbao di martedì sera.

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