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Corriere di Bologna – I duelli della sfida infinita, numeri e statistiche

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Foto Virtus Pallacanestro


La serie finale che assegnerà lo scudetto ad una sola tra Virtus Segafredo Bologna ed EA7 Armani Milano è giunta all’atto finale, questa sera alle 20:30 andrà in scena al Forum la decisiva Gara-7. Nelle precedenti sei partite però alcune costanti sono emerse, da quelli che sono i duelli in campo (Shields – Cordinier) a quello in panchina tra Scariolo e Messina, vediamo quindi alcuni dati che tendenzialmente hanno guidato i risultati finali delle partite. 

Cordinier Vs Shields – Shengelia Vs Voigtmann 

Tra il doppio zero e in numero trentuno si sta giocando il faccia a faccia più indicativo della serie, con gara-6 che ha fatto emergere una prima volta importante, Shields ha infatti chiuso per la prima volta una gara con plus/minus negativo (-15) e non a caso il duo sfidante diretto si è invece reso protagonista di un sontuoso +19. Riuscire a tenere a bada il miglior giocatore di Milano, forse anche tra i migliori in tutta Europa sarà una delle chiavi per la Virtus, anche perché le medie dell’ex Trento parlano di un plus/minus nella serie di +22 in 31,7 minuti di utilizzo chiusi a 15,7 punti di media, un vero e proprio fattore determinante senza il quale il gioco di Messina potrebbe scricchiolare in maniera decisiva. 

Un altro duello è quello tra ex compagni di squadra al Cska, Shengelia e Voigtmann risultano essere un fattore inequivocabile ai fini della vittoria della propria squadra, sempre positivo il loro plus/minus quando vincono (+29 per il numero 21 e +18 per il tedesco) ed altrettanto negativo quando perdono (-19 per il bianconero e -30 per il biancorosso). 

Scariolo – Messina 

Le differenze tra i due condottieri sono evidenti, sia nel modo di gestire i propri giocatori che nella visione di pallacanestro che fanno ad essi riportare sul campo. Messina punta tanto sul blocco iniziale che risponde ai nomi di Melli, Napier, Voigtmann e ovviamente Shields, i quali giocano tutti più di 26 minuti per gara, con Baron sui 24; questi sono gli stessi che viaggiano in doppia cifra di media a dimostrazione di come il gioco del coach ex Spurs dipenda e non poco dal suo quintetto iniziale, ma sopratutto da giocatori capaci di andare a canestro a giochi roti e con invenzioni spesso personali, Shields e Napier su tutti. 

Per Scariolo invece minutagi più distribuiti, dagli 11 minuti di Abass ai 16,5 di Pajola fino al giocatore più impiegato con 25,8 minuti di media, Toko Shengelia che dopo una gara 5 in completa difficoltà si è reso nuovamente protagonista in gara-6 chiudendo con 10 punti 3 assist e 3 rimbalzi. Lo scorer delle Vu Nere però non poteva che essere capitan Belinelli con i suoi 15,3punti di media ma sopratutto il miglior plus/minus della seria, +27. 

La sfida a rimbalzo 

La grossa discrepanza tra le due compagini si può individuare nella lotta a rimbalzo, dove, nonostante le medie parlino di “soli” 6 rimbalzi in più a partita per i meneghini (37,7 – 31,7) la differenza la si può notare nelle gare vinte da Milano. In tre match in cui ha vinto la squadra di Messina la differenza è di 33 rimbalzi (109 – 76) ovvero 11 rimbalzi in più a gara, numeri che i bianconeri, se vorranno portare a casa il tricolore, non dovranno concedere a Melli e compagni questa sera.  

Fonte: Alessandro Mossini – Corriere di Bologna

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