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Cuore bianconero: la Virtus rimonta il Geas ed espugna il PalaNat 65-63

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ALLIANZ GEAS SESTO SAN GIOVANNI – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 63 – 65 (18-15; 31-20; 49-49)

Allianz Geas Sesto San Giovanni: Dotto ne, Raca 13, Fietta 2, Ramon ne, Ronchi ne, Merisio, Panzera 11, Valli, Trucco 14, Ercoli 2, Gwathmey 21. All. Cinzia Zanotti.

Virtus Segafredo Bologna: Pasa 2, Tassinari, Ciavarella 6, Barberis 2, Laterza ne, Dojkic 26, Battisodo, Turner 10, Zandalasini 8, Cinili 11. All. Lino Lardo.

 

Arbitri: Angelo Caforio, Irene Frosolini, Vincenzo Di Martino.

 

Tiri liberi: MI 8/11 (72%); BO 12/14 (85%).

Rimbalzi: MI 35; BO 35.

Falli: MI 13; BO 13.

Tiri da 2: MI 17/32 (53%); BO 10/25 (40%).

Tiri da 3: MI 7/22 (31%); BO 11/34 (32%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Allianz Geas Sesto San Giovanni: Panzera, Raca, Gwathmey, Trucco, Ercoli.

Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Dojkic, Zandalasini. Cinili, Turner.

 

Trasferta complicata per la Virtus, obbligata a passare dalla “tana” dell’Allianz Geas prima di affrontare per il secondo anno consecutivo l’esperienza della Coppa Italia. Forte dell’uno-due Broni-Moncalieri, le bianconere agli ordini di Lino Lardo hanno cercato a tutti i costi il tris di vittorie per restare nei piani alti della classifica e rispondere alle dirette concorrenti per il podio finale.

Pesano le assenze tra le file meneghine di Dotto, Graves, Crudo e Arturi, che permettono a Bologna di prendere agevolmente il largo agli albori della gara (3-11 a 5:36). Nonostante il largo divario, la Virtus perde il suo smalto in avanti e, complice qualche sbavatura di troppo, permette a Geas di rientrare con cinque punti di Raca e sei di Trucco, su cui pone l’accento Gwathmey a fine primo quarto.

Avanti di un possesso pieno, Sesto San Giovanni spegne la scintilla realizzativa delle emiliane e le affonda con Fietta e Raca, toccando il +10 sulla metà del quarto con la propria lunga statunitense. Scivolata in fondo al baratro, Cinili e Turner lanciano la carica, ma le padrone di casa rispondono colpo su colpo e affondano il colpo ad un minuto dalla pausa lunga con la tripla di Trucco, chiudendo al 20’ sul +11.

Il ricco bottino meneghino viene però eroso alla ripresa del gioco da graffiante Dojkic che, con sette punti della guardia croata, si riporta sulle cinque lunghezze di distacco. Geas cerca di contenere come può la ferocia della numero 18 bianconera, incontenibile e autrice del pari bianconero a poco meno di sei minuti dalla terza sirena. Acciuffate le padrone di casa, è Ciavarella ad assestare la stoccata vincente dall’arco, bissando poco dopo per innalzare le sue sul +4. Tentano la fuga le ospiti, ma cinque punti sono troppo pochi per resistere all’offensiva lombarda e, sotto i colpi di Panzera e Trucco, si sfalda il muro bianconero a fil di sirena.

Perfetta parità al rientro sul parquet, spezzata in un battito di ciglia da una tripla di Dojkic per il nuovo vantaggio esterno. Non ci sta Sesto San Giovanni e, con Panzera e Gwathmey, rimette il naso davanti. Il testa a testa non accenna a fermarsi e, Cinili prima e Trucco poi, segnano dalla lunga distanza, portando la sfida verso l’epilogo sul 59 pari. Con solo centottanta secondi sul cronometro, lo spettro della sconfitta inizia ad aleggiare su Bologna dopo quattro punti di Geas che, a 1:29 dal termine sanciscono il +4 interno. Nonostante il vantaggio casalingo, Dojkic si erge a baluardo emiliano in terra straniera, dapprima accorciando le distanze con un “and on”, poi spegnendo gli entusiasmi meneghini con la tripla del sorpasso a quindici secondi dal termine. Zanotti decide di parlarci su per organizzare la rimessa, ma le preghiere di Gwathmey prima e Raca poi non trovano udienza e la Virtus espugna il PalaNat 65-63.

Vittoria di carattere e due punti fondamentali per la corsa al titolo quelli conquistati nella serata di domenica da Bologna, corsara su un campo complicato come quello dell’Allianz Geas che, nonostante le assenze, ha dato parecchio filo da torcere alle bianconere. Infatti Sesto San Giovanni, trascinata da una strepitosa Gwathmey e dalle triple di Trucco (rispettivamente 21 e 14 punti complessivi), è rimasta in testa alla gara fino alla fine, salvo poi subire una bruciante sconfitta dalle mani di Dojkic, autrice del canestro vittoria in “zona Cesarini” e di 26 punti totali, che la incoronano miglior giocatrice dell’incontro.

Archiviata la sfida in terra lombarda, ora la Virtus è attesa per il secondo anno consecutivo dalla Coppa Italia, di scena quest’anno a San Martino di Lupari. La competizione avrà inizio giovedì pomeriggio alle 18, con Ragusa e Lucca a darsi battaglia, mentre a chiudere la giornata sarà il derby fra Schio e le padrone di casa del Fila di scena alle 20:45. Venerdì invece la prima sfida sarà fra Reyer Venezia (fresche conquistatrici delle final four di Eurocup) e Allianz Geas, con la Virtus che sarà invece impegnata nel turno serale contro la Magnolia Campobasso.

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