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Virtus: tre giorni da batticuore nel 2008 col nuovo coach

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foto Virtuspedia

 

 

Dopo tre vittorie e due sconfitte in campionato, nel 2008 saltò la panchina di Renato Pasquali. Al suo posto arrivò Matteo Boniciolli, affiancato da Tonino Zorzi, una figura storica della pallacanestro italiana, prima da giocatore, poi da allenatore. La coppia esordì battendo Rieti, poi una netta vittoria contro Cantù in trasferta e il sofferto esordio in Eurochallenge: 70 a 69 contro Ostenda, anche se il minimo scarto con cui gli ospiti ripartirono da Bologna, maturò solo allo scadere con una tripla messa a segno dalla squadra belga. Con questo buon curriculum le V nere si presentano a Roma, il 30 novembre. In quintetto i bolognesi presentano il giovane Malagoli, che all’inizio fatica molto contro Hutson. La Fortezza tiene e tocca anche il +6 (6-12), con alcune palle recuperate e il buon inizio di Vukcevic e Righetti. Roma rimonta trovando punti prima con Jaaber e poi con Ray: 19-20 al decimo. Nel secondo quarto Giachetti segna sei punti e difende benissimo su Boykins. La Lottomatica sorpassa e conquista anche cinque punti di vantaggio (32-27) ancora con un super Ray. La reazione bianconera è affidata a Righetti e Koponen, che firmano uno 0-7, ma risponde Hutson. 4-0 tutto suo per il 36-34 dell’intervallo, male Langford, per Bologna. Dopo la pausa non segna più nessuno. Boykins sbaglia a ripetizione, Roma fallisce tutto il possibile, ma mantiene comunque qualche punto di vantaggio. Un grande Vuckevic riporta a contatto i suoi con otto punti consecutivi, Roma tiene con un Ray ispirato e il periodo si chiude con una tripla da metà campo di tabella di Boykins. 54-57 al 30′. Nell’ultimo quarto la Virtus Bologna non segna mai, lentamente affonda subendo il 6-0 di Becirovic e si trova sotto di sei lunghezze (69-63) a 1’17 dalla fine. Sembra finita, ma non è così. Due liberi di Giovannoni per il meno quattro, due errori di Roma e la glaciale tripla di Righetti per il meno uno a dieci secondi dalla fine. Fallo su Jaaber che ne sbaglia uno. Ultima azione per Boykins, che prima fa una follia saltando e scaricando in aria a Becirovic, che però non la controlla; la palla torna in mano a Boykins, che a 36 centesimi dalla fine infila il cesto del pareggio. Nel supplementare la Virtus ritrova la via del canestro, grazie soprattutto alle triple di Righetti, Boykins e Vukcevic. Roma regge, grazie allo straordinario Hutson, ma cede, anche perché Becirovic viene cancellato dal campo dalla grande difesa di Langford. E’ dello sloveno l’errore decisivo, sul -2 a 25″ dalla fine. Boykins e Langford dalla lunetta non perdonano, e vince Bologna per 80 a 86. Il 2 dicembre a Tartu, prima trasferta europea, la Virtus parte male, trovandosi subito 9-0 e 15-4. I primi segnali di vita arrivano verso la fine del primo quarto, quando Boykins e Giovannoni iniziano a tirarsi dietro i compagni; con l’aiuto di Langford e Ford, a inizio secondo quarto, arriva anche il pareggio a quota 17. Messa la gara su un piano di equilibrio, è ancora Tartu a spezzarlo e a riprendere qualche punto di vantaggio (30-23 il massimo della seconda frazione); di nuovo una reazione bolognese per andare al riposo sul 30-27. Nella ripresa Federico Lestini, al suo esordio stagionale, mette subito due triple, permettendo alla Virtus di prendere il primo vantaggio del match, che diventa 32-39 a metà terzo quarto. Si continua a viaggiare ad elastico, patendo un po’ troppo da Tanoka Beard, ma trovando sempre qualcuno (Giovannoni e Ford soprattutto) per mantenere qualche punto di vantaggio. Affrontata la volata finale con un 60-64 di vantaggio, gli ultimi tre minuti ricordano, in senso opposto, quelli di Roma: 61-66 a 1’09” con canestro di Boykins, recupero casalingo con tripla di Talts, errore di Arnold, pareggio di Kullamae a quota 66 e la magia a Boykins, allo scadere, questa volta non riesce. Con Tanoka Beard rimasto a rifiatare, la Virtus nel supplementare parte subito bene, facendo 66-72 davanti ad un Tartu che tira solo da tre. Non è però ancora vinta: La squadra di casa rientra pari a quota 73, poi due palle perse (passi di Boykins da una parte, errore di Sokk dall’altra) danno alla Virtus la possibilità di evitare il secondo supplementare: sbaglia Boykins, tap-in di Ford, 73-75 per la Virtus. Seconda vittoria consecutiva ottenuta dopo i cinque minuti aggiuntivi. Cinque giorni dopo, nel derby sarà tutto molto più facile, 93-67! Bologna ottenne poi anche la settima vittoria consecutiva, in coppa contro Samara e qui si chiuse la serie di sette vittorie del nuovo corso bianconero. La prima sconfitta arrivò a Caserta contro gli ex Di Bella e Michelori.

 

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