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Inizio amaro per la Fortitudo Lavoropiù, sconfitta a Roma 81 – 76

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VIRTUS ROMA – FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA  81 – 76 (20-20; 44-32; 64-60)

Virtus Roma: Hadzic n.e, Biordi, Beane 12, Campogrande n.e, Baldasso 1, Cervi 4, Telesca n.e, Hunt 24, Robinson 19, Evans 15, Farley n.e, Wilson 6. All. Piero Bucchi

Fortitudo Bologna: Banks 9, Aradori 10, Mancinelli n.e, Dellosto, Fletcher 5, Palumbo, Fantinelli 16, Happ 13, Withers 16, Totè 7, Sabatini. All Romeo Sacchetti 

Arbitri: Lo Guzzo, Perciavalle, Nicolini

Tiri liberi: RM 13/16; BO 12/16

Rimbalzi: RM 38; BO 34

Falli: RM 21; BO 19

Tiri da 2: RM 25/44; BO 23/47

Tiri da 3: RM 6/19; BO 6/20

Un inizio peggiore non poteva esserci per la Fortitudo Bologna. La Lavoropiù stecca il primo impegno della stagione 2020/21 uscendo sconfitta per 81-76 al PalaEur contro la Virtus Roma. Un risultato che alla vigilia nessuno avrebbe immaginato. La Virtus Roma invece ha ribaltato i pronostici e si è imposta contro una Fortitudo (priva di capitan Stefano Mancinelli) che non è mai riuscita a trovare una quadra. Sono emersi tutti i problemi che si erano visti in Supercoppa. La difesa, ancora una volta ha lasciato a desiderare. Sono stati troppi i buchi difensivi che hanno permesso alla Virtus Roma di trovare conclusioni semplici da dentro l’area. Hunt e Robinson hanno fatto malissimo ai biancoblu che per i tutti 40’ non sono riusciti a trovare le giuste contromisure.

Sono emersi anche problemi offensivi. Non è stata di certo la giornata di Pietro Aradori e tanto meno di Adrian Banks. I due bomber della Lavoropiù hanno combinato insieme solamente 19 punti, alcuni dei quali segnati nel finale quando la partita ormai era persa. Se uno dei dubbi alla vigilia del campionato era quello della difficile convivenza tra i due, nel match del PalaEur questi sono emersi.

È stata una brutta sconfitta per la Fortitudo. Poteva iniziare con una vittoria che avrebbe dato slancio per le prossime due partite casalinghe. Questo non è avvenuto, anzi è arrivata una sconfitta contro una Virtus Roma che in Supercoppa aveva perso tutte le partite con uno scarto medio di 30 punti. Certo, coach Piero Bucchi ha potuto contare su tutti i giocatori americani, però il divario tecnico e di talento tra le due compagini è evidente e una brutta sconfitta così proprio è stata inaspettata. Meo Sacchetti ha trovato pochissimo apporto dalla panchina. Quando sono entrate le secondo linee, l’Aquila ha incamerato quei parziali che poi sono stati decisivi.

Matteo Fantinelli e Todd Withers sono stati i due top scorer biancoblu con 16 punti a testa. Ethan Happ si è fermato a 13, ma ha raccolto 12 rimbalzi. L’ex centro di Cremona ha dimostrato ancora una volta di avere un tanto talento, ma talvolta pare troppo lezioso e questo gli può costare caro contro centri solidi come il romano Hunt. Il lungo della Virtus chiude infatti con 24 punti e 9 rimbalzi (36 di valutazione), migliore dei suoi. Sono ottime le prestazioni anche degli altri americani giallorossi: Robinson 19 punti, Evans 15 e Beane 12.

 

La cronaca. Nei primi minuti di gioco, si vedono molti errori sia da una parte che dall’altra. Poi però dopo 3’ la Fortitudo prova a prendere il primo margine di vantaggio con Happ e Withers: il lungo ex Cremona fa la voce grossa sotto le plance segnando il 4-9.

La Virtus Roma però reagisce subito affidandosi a un Dario Hunt autore di 8 punti: 12 pari a 5’ dalla fine del primo quarto. I capitolini tornano a subire con i primi cambi. Per la Lavoropiù entra Totè e contro Cervi domina il pitturato: 12-18. Il primo quarto è un batti e ribatti. Con un parziale di 7-0 nel finale del primo periodo il punteggio al 10’ dice 20 pari.

Dopo 2.30 di gioco nel secondo quarto, Roma ritrova il vantaggio con la tripla dalla punta di Wilson: 23-22. La Virtus sempre con l’ex Virtus Bologna trova addirittura il +4 con un’altra bomba: 26-22.

Con il quintetto la Fortitudo ricuce, ma poi subisce un ulteriore parziale di 7-0. La difesa biancoblu subisce gli attacchi di Evans e Hunt: 37-30 a 2’ dall’intervallo.

La Fortitudo non segna proprio mai e capitalo proprio prima della fine del primo tempo. Beane segna la tripla del +12: negli spogliatoi si va sul 44-32 per Roma.

Bologna prova a reagire allo svantaggio, ma Roma rimane saldamente al comando. La squadra di Meo Sacchetti si affida a Fantinelli che segna sette punti in meno di cinque minuti. La Virtus mantiene il vantaggio sulla doppia cifra: 54-44 al 25’.

Nella seconda metà del terzo quarto, sembra cambiare qualcosa. Banks si sblocca e Happ concretizza un 2+1. Subito dopo il terzo tenore, Aradori, dall’angolo segna il -3 (54-51). Dopo 30’ Roma conduce 64-60. Nel terzo quarto ci sono stati segnali di ripresa della Fortitudo che ha accorciato il proprio svantaggio di 8 punti.

Ma quando la Lavoropiù sembrava poter capitalizzare la rimonta, si blocca. Roma ne approfitta: con Hunt e Robinson i capitolini rivolano sul +9 (75-66) a 3.46 dalla fine.

La Fortitudo non riesce più a rientrare a contatto con gli avversari e la Virtus Roma strappa il primo referto rosa della stagione vincendo 81-76.

La Lavoropiù dovrà riscattare questa sconfitta già da domenica prossima, quando all’Unipol Arena affronterà Varese. Questa settimana sarà importantissimo provare a limare tutto quello che non ha funzionato nel lunch match contro Roma, per farsi trovare pronti tra sette giorni.

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