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Grazulis: «So fare tante cose, non vedo l’ora di iniziare!»

Le prime dichiarazioni da giocatore della Virtus Segafredo di Andrejs Grazulis, arrivato a Bologna durante il mercato estivo

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Grazulis

Si è svolta oggi, presso la Sede di Bonfiglioli S.P.A., la presentazione ufficiale di Andrejs Grazulis. Il giocatore lettone, arrivato in Virtus Bologna con il mercato estivo, non ha ancora avuto modo di scendere in campo visto che è ancora alle prese con il recupero da un infortunio rimediato nella passata stagione, quando vestiva la maglia della Dolomiti Energia Trentino. La Segafredo, però, ha deciso di portarlo in bianconero con l’aspettativa di avere nel roster un giocatore di spessore, in grado di poter dare una mano alle V Nere per raggiungere gli obiettivi prefissati. Presenti alla conferenza stampa anche il CEO di Virtus Segafredo, Luca Baraldi, ed il General Manager Paolo Ronci.

Paolo Ronci

«Oggi abbiamo la presentazione di un giocatore che a Bologna non abbiamo ancora visto a causa del recupero dall’infortunio. La prossima settimana, però, si unirà ai compagni di squadra per cominciare l’attività con la Virtus. E’ quel tipo di giocatore di cui non si parla tanto quando arriva, ma che sa fare tante cose utili per la squadra. E’ un giocatore generoso, con abilità al tiro importante che il nostro coach ha voluto per ampliare le caratteristiche tecniche della squadra ed ha l’esperienza che serve per poter stare in un gruppo come il nostro. Ha giocato un Mondiale da grande protagonista con la Lettonia, penso che il popolo virtussino imparerà ad amare questo ragazzo. Siamo felici di averlo con noi e di vederlo in campo il prima possibile. Valuteremo giorno per giorno la sua situazione, sapendo che servirà cautela».

Andrejs Grazulis

«Sono felice che la prossima settimana mi unirò alla squadra, allenandomi con i nuovi compagni di squadra. Fino ad ora mi sono allenato da solo, non vedo l’ora di iniziare la stagione con la Supercoppa».

«La scorsa stagione è stata tutto sommato positiva ma non è finita nel migliore dei modi, gli infortuni fanno comunque parte del basket. Non mi piace molto parlare del futuro, guardo giorno per giorno sapendo di dover lavorare duro. Vedremo alla fine i risultati raggiunti».

«Luca Banchi è stata una parte importante, abbiamo lavorato tre anni in Nazionale Lettone e ci conosciamo bene. In questo momento la voglia è quella di essere in salute per poter dare una mano alla squadra».

«Negli ultimi cinque anni ho lavorato per raggiungere il livello di EuroLega ed ora ci posso giocare. Sarà emozionante all’inizio, è parte dello sport e della vita. La cosa importante, però, è fare bene in campo e giocare a basket per vedere i tifosi felici».

«Ogni anno ho giocato in maniera diversa, visti i cambiamenti di allenatori e giocatori. Sono un tiratore, non il migliore ma posso dare una grossa mano in campo. Conosco il sistema di coach Luca Banchi, lo porta da tre anni in Nazionale, e so cosa potrebbe chiedermi».

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