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L’AD della Virtus Segafredo, Luca Baraldi, fa il punto della situazione: “Stiamo lavorando per la prossima stagione”

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Foto Virtus Pallacanestro

La stagione 2019-2020 della Virtus Segafredo si è conclusa ieri in seguito alla decisione presa da Eurolega di porre fine a entrambe la manifestazioni europee. Di questo e di molto altro ha parlato l’AD della Virtus Segafredo, Luca Baraldi, intervenuto nella trasmissione “Basket City” andata in onda su TRC:

“Parlando da un punto di vista sportivo posso dire che è stato un anno maledetto perchè la Virtus aveva tutte le carte in regola per essere protagonista sia in Italia che in Europa. Maljkovic ha detto cose giuste, avevamo costruito la squadra in modo da giungere alla fase finale dell’EuroCup e poter arrivare poi in Eurolega. Abbiamo investito molto, si è dovuto interrompere per cause non prevedibili, ma penso che sia giusto tenere conto del lavoro fatto da noi e dal Partizan sia a livello sportivo che economico. Proprio per questo motivo abbiamo fatto presente questo aspetto ad Eurolega. E’ difficile che verranno aggiunte due squadre in più ma si potrebbero provare diverse formule”.

Quanto bisognerà attendere per avere notizie?

“Entro fine giugno si dovrebbe sapere qualcosa ma partecipare all’Eurolega il prossimo anno la vedo molto difficile”.

State guardando al futuro. Quali sono le priorità?

“Stavamo pianificando la prossima stagione già da tempo. Eurolega ha avuto la pazienza di aspettare due mesi prima di prendere una decisione, avevamo già un piano di riposizionamento ma non è il momento di arrendersi. Il mercato sarà orientato più che sui nomi sui numeri a seconda della competizione a cui prenderemo parte. Stiamo già guardando qualche giocatore e non sono quelli di cui si parla sui giornali”.

Novità sul Palasport?

“Stiamo lavorando assieme a Fiere di Bologna per avere una arena pronta per l’inizio del campionato e puntiamo a giocare tutte le partite, sia in campionato che in coppa, all’interno di questo nuovo palazzo in Fiera”.

State pensando anche a come disporre i tifosi?

“Giocare a porte chiuse non è possibile. Nello sport professionistico sono fondamentali i tifosi ed è importante anche guardare all’aspetto economico perchè molte squadre hanno bisogno degli incassi. I dati della pandemia sembrano essere incoraggianti; se non si potranno avere i tifosi non mi sembra giusto partire visto che anche gli atleti corrono dei rischi giocando le partite. Parlando dei nostri supporter, dico che per gli abbonati della scorsa stagione lanceremo una “Member Card” che consentirà loro di avere dei vantaggi economici significativi. Ringrazio ancora chi ha rinunciato al rimborso dell’abbonamento perchè ha omaggiato la Virtus”.

Quante squadre ci saranno il prossimo anno in Serie A?

“La Lega ne ha stabilite diciotto. Non so con esattezza quante saranno perchè alcune di loro hanno dichiarato di non volersi iscrivere al prossimo campionato”.

Novità su Abass?

“Sarebbe un giocatore molto importante per la Virtus; è in una fase importante della sua carriera perchè verrebbe a giocare in una grande squadra in cui ci sono dei campioni e anche un allenatore di grandissimo talento. Abass deve dimostrare di poter stare in un gruppo di campioni avendo anche la possibilità di giocare da protagonista. Se riesce a capire questo penso che la trattativa si possa chiudere presto. Ovviamente non è l’unico che stiamo seguendo, abbiamo le idee chiare e valuteremo come muoverci anche sul mercato. Faremo una squadra competitiva che se la potrà giocare con tutti sia in Italia che in Europa”.

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