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la Virtus presenta David Cournooh

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David Reginald Cournooh, il nuovo esterno della Virtus Segafredo, è stato presentato oggi alla palestra Porelli dopo il superamento delle consuete visite mediche. Nato a Villafranca di Verona, da una famiglia di origine ghanese, il 28 luglio 1990, è cresciuto cestisticamente a Siena (sponda Virtus) sotto le direttive di Giulio Griccioli, il nuovo assistant coach di Pino Sacripanti. Già da giovanissimo si era messo in luce contribuendo alla conquista di due titoli nazionali juniores fino ad entrare nelle selezioni nazionali, prima giovanili (con Sacripanti), poi in quella maggiore, nel 2012. Come senior ha giocato per molte società, partendo da Siena e transitando, fra le altre, pure dalla Fortitudo (2012/13), per poi approdare a Brindisi, Pistoia e infine a Cantù.

A presentarlo il presidente bianconero Alberto Bucci e il DS Marco Martelli. Bucci si dice soddisfatto del lavoro fin qui compiuto da uno staff che sta dimostrando piena adeguatezza per raggiungere risultati prefissati, che devono essere soprattutto funzionali a fare crescere la Virtus, in particolare per dare soddisfazione ai tifosi, la prima risorsa della squadra, anche grazie alla nuova esperienza europea. Martelli invece sottolinea le caratteristiche emotive e tecniche che hanno portato alla scelta di Cournooh: la prima è che Cournooh si trova nel momento più importante della sua carriera, l’altra è per la sua grande presenza fisica, associata alla buona esperienza del campionato.

Cournooh si dice così felice e onorato di essere in Virtus; lo scorso anno, venendo al PalaDozza con Cantù, ha provato una grandissima emozione; ma la scelta è stata dettata pure dalla serietà della società bolognese, dalla possibilità che gli concede di giocare in Europa, di poter essere utile alla crescita virtussina.

“Rispetto alla mia prima apparizione bolognese” aggiunge “sono sicuramente più esperto, cresciuto sia tecnicamente che come carattere. Ho scelto di venire anche perché conosco molto bene sia Sacripanti che Griccioli, cui sento di dovere qualcosa. Per quanto riguarda il ruolo, mi ritengo più una guardia, ma posso giocare anche da playmaker, benché debba fare ancora molti passi per crescere in questa posizione. E ono contentissimo di tornare a Bologna, città ideale dove viere e giocare, dove si sta bene, si mangia bene…”

Che differenze potranno esserci giocando in un torneo europeo rispetto al campionato italiano?

“Beh, n Europa ci sono giocatori soprattutto molto più fisici”

Che Virtus vedi nascere, tu che sei il primo tra i nuovi giocatori ad essere presentato ufficialmente?

“Sinceramente alcuni tra i nuovi giocatori non li conosco, ma mi sembra che la società stia facendo un ottimo lavoro.”

Hai parlato con i coach, che tipo di utilizzo pensi ti sa chiesto

“Dovrò dare energia, giocare forte in difesa, sfruttare l’1 vs1”.

Hai scelto di giocare col numero 25, esistono motivi particolari?

“Sono molto credente, il numero 25 per me è legato ad un importante versetto della Bibbia.”

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