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La Virtus si spegne nel secondo tempo e cade a Kaunas contro lo Zalgiris

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Foto Virtus Pallacanestro

ZALGIRIS KAUNAS – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 96-81 (22-22, 43-49; 68-63)

Qui le statistiche complete del match

Ancora una trasferta amara per la Virtus Segafredo Bologna, in grande difficoltà nelle sfide esterne da inizio 2024 ed oggi priva anche di due pedine importanti come Hackett e Cordinier, che dopo un solido primo tempo si è dovuta arrendere allo Zalgiris Kaunas. Le Vu Nere, pur avendo giocato una partita attenta, hanno pagato a caro prezzo un black out prolungato accusato nel terzo quarto di gioco che ha rimesso in partita uno Zalgiris apparso in difficoltà. Gli alti e bassi avuti da Belinelli e compagni nel secondo tempo, uniti a qualche fischio di dubbia interpretazione, hanno condannato Bologna, uscita sconfitta per 96-81. Il tempo per lasciarsi alle spalle questa sconfitta è decisamente poco perché tra pochi giorni, venerdì 22 marzo, la Virtus tornerà in campo ancora in trasferta sul campo della Stella Rossa Belgrado.

LA CRONACA.

Primo quarto coraggioso quello giocato dalla Virtus Segafredo Bologna che, nonostante un clima caldo, è scesa in campo con il giusto atteggiamento trovando buone soluzioni sia in attacco che in difesa. Il principale leader offensivo delle Vu Nere è stato sicuramente Ojen Dobric, autore di nove punti e ben trovato dai compagni di squadra. Nonostante il buon gioco, però, la Segafredo non è riuscita a prendere il largo andando al primo break in parità a quota 22. Nel secondo quarto sono usciti fuori Abass e Lomazs, bravi a farsi trovare pronti in uscita dalla panchina e fondamentali per rispondere colpo su colpo all’avversario. La sfida, di fatto, è rimasta in equilibrio ma un gioco da tre punti di Belinelli seguito da un’ottima rimessa a liberare Lundberg ha permesso alla Virtus di andare negli spogliatoi in vantaggio 49-43.

Al rientro in campo, come spesso accaduto quest’anno, c’è stato un black out della Virtus che, in poco più di quattro minuti di gioco, ha subito un break di 15-2 che ha dato modo ai lituani di volare sul 58-51. Nel momento più complicato del match è stato fondamentale l’apporto di Toko Shengelia, determinante sia in attacco che in difesa. Il georgiano, infatti, ha tenuto in vita la Segafredo che è stata brava a stringere i denti ritrovando anche il vantaggio. Un po’ di sfortuna nel finale di terzo quarto, però, non ha permesso alla Segafredo di riprendere pienamente il controllo del match ma, vedendo come era iniziato il secondo tempo, può considerarsi un lusso aver chiuso la terza frazione sotto di solo cinque punti (68-63). Nel quarto periodo a pesare sulle sorti del match sono state le ottime percentuali al tiro dei lituani, precisi per buona parte del match sia da due ma soprattutto da tre punti. Il time out di Banchi, toccato il meno dieci a sette dalla fine, è stato obbligatorio. La situazione, però, non ha fatto altro che peggiorare con i fischi arbitrali sfavorevoli alla Virtus -decisamente da rivedere alcune interpretazioni avute dalla terna arbitrali- che sono costati a coach Banchi un doppio tecnico ed una espulsione in pochi istanti. Da quel momento in poi non c’è stata più chance per Bologna, aggrappata solo ai canestri di Lomasz, che si è dovuta così arrendere con il punteggio finale di 96-81

 

 

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