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Mannion: “Quella di domani è una partita importante, voglio giocare bene per ringraziare i tifosi dell’affetto”

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Manca sempre meno al derby di Basket City. La Virtus Segafredo, reduce dall’ottima prestazione vista a Venezia, ha perso Belinelli per quaranta giorni ma, allo stesso tempo, ha trovato un Daniel Hackett in forma. Di tutto questo ha parlato su “Il Resto del Carlino” Nico Mannion, playmaker arrivato alle Vu Nere in estate che, al momento, ha vissuto una stagione molto particolare in cui, per diversi motivi, non è ancora riuscito ad esprimere a pieno il proprio talento.

“Sappiamo che quella contro la Fortitudo è una partita importante, forse la più importante per i nostri tifosi e, quindi, per noi. E’ una gara molto sentita di cui tutti mi parlando da quando sono arrivato a Bologna. Non possiamo sottovalutarla, ma per quello che rappresenta dobbiamo pensare che i nostri avversari sono i più forti che possiamo incontrare. Si gioca sul loro campo e penso che per i nostri tifosi la soddisfazione sia maggiore se usciremo con una vittoria”.

Come prepari una partita così importante?

“Tutte le gare sono delicate perché tutte nascondono delle insidie. Non esistono impegni facili, ma tutti richiedono una grande concentrazione e la concentrazione non si improvvisa, ma l’alleni durante la settimana. E’ li che devi curare tutto nei dettagli ed essere sempre attento. Vincere una partita così importante può darti energia e pure fiducia, soprattutto a chi, come me, sta cercando la forma migliore dopo i problemi che ho avuto”.

Cosa ti ha dato più fastidio nel periodo della guarigione?

“Il fatto di non poter giocare a pallacanestro. Questa è la cosa che più mi è mancata perché ero impaziente di riprendere la palla in mano. Non ho mai avuto l’impressione di non potere guarire e tutte le volte ero certo che sarei tornato ad allenarmi e a giocare, ma non vedevo l’ora che quel momento arrivasse”.

Durante questo periodo hai sentito il calore dei tifosi?

“Lo sento tutti i giorni. Sia quando ero infortunato sia ora che sono tornato a giocare con continuità incontro sempre persone che mi sostengono e che si offrono di aiutarmi. Bologna da questo punto di vista è una città particolare, c’è un senso dell’accoglienza che ti fa sentire a casa. Anche per questo motivo vorrei che la Virtus vincesse e che io giocassi una buona partita domani. Sarebbe il primo grazie per tutto questo affetto perché assieme alla mia famiglia mi sono stati molto vicini e questo mi ha un po’ sorpreso: mi sostenevano anche se non avevo ancora fatto nulla per loro”.

Hackett?

“Il suo arrivo ci ha rinforzato ulteriormente in un gruppo che con Milos Teodosic e Marco Belinelli era già molto forte. Devo ritenermi fortunato ad avere compagni di questo calibro. Sono i primi a sapere che qui ogni partita vale tanto e, quindi, non ti regala mai niente nessuno”:

Chi vince domenica?

“Non azzardo nessuna previsione perché tutte le partite vanno giocate. Sappiamo che sarà meno scontata di quello che si può pensare e per questo la nostra attenzione deve essere al massimo”.

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