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Progresso Matteiplast: e vissero (quasi) tutti felici e contenti

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Dopo tanto sudore, tante lacrime (di gioia e non), due promozioni nella massima serie, la mazzata del patron Gianfranco Civolani: la Progresso Matteiplast non si iscriverà alla prossima A1.

Il “regal sgarbo” fatto dalle ragazze biancoblù non è stato digerito dalla dirigenza che, in blocco, ha da subito manifestato un rigetto verso questa ribellione della parte tecnica della società. Da quel lontano Febbraio Giroldi & Co. hanno iniziato una cavalcata trionfale, culminata con la promozione conquistata nello spareggio di Empoli ai danni di Alpo Villafranca. Ma a distanza di nemmeno un mese la doccia fredda: “Il vice presidente ha detto a Protani che la Matteiplast non si iscriverà al campionato di A1 e A2 poiché senza sponsor”. 

Parole e musica (se tale si può definire) di Gianfranco Civolani che, dopo poco più di una settimana dalla chiusura totale all’Olimpo del basket rosa, rincara la dose: “Baraldi mi ha detto che la Virtus avrebbe rilevato la mia società in A1 e ne avrebbe costruito una squadra da scudetto: ho rifiutato“.

L’epilogo sembrerebbe destinato ad essere uno dei più tragici, dove gioia ed orgoglio lasciano spazio ad amarezza e lacrime, di un gruppo di donne vere prima che giocatrici.

Invece, quando la fiammella della speranza sembrava destinata a spegnersi, divampa l’incendio.

Dopo le parole dello sponsor Stefano Mangherini (“rimango dalla parte del Civ pur dissociandomi da toni ed esternazioni che non mi sono propri”), la lieta notizia: la Virtus Bologna sembrerebbe intenzionata a creare una squadra per entrare nel mondo del basket femminile. Visto il rifiuto delle restanti formazioni aventi diritto al ripescaggio (Alpo, Moncalieri e Campobasso), il titolo è tornato nelle mani della Federazione. Federazione che, per stessa ammissione del presidente Massimo Protani“ha come obiettivo la tutela di un gruppo storico di ragazze che hanno conseguito sul campo la promozione in serie A”. Il resto vien da sé: Lega Basket Femminile e FIP Emilia Romagna sono pronte a concedere una “wild card” alla città di Bologna e, nello specifico, alla Virtus. Ora tocca alla società bianconera fare il prossimo passo, presentando richiesta ufficiale in Federazione, aspettando poi la ratificazione del Consiglio Federale il 16 Luglio. Modellata sul modello Reyer Venezia, la nuova Virtus Bologna Femminile dovrebbe includere larga parte del gruppo di ragazze vincenti ad Empoli, con la possibilità di vedere al timone della squadra Lorenzo Serventi.

Una conclusione felice per tutte le parti: le ragazze coroneranno il loro sogno, rincorso e conquistato dopo durissime battaglie; la proprietà ripartirà dalle serie minori, con Massimo Borghi a guidare le giovanissime biancoblù verso nuovi traguardi. Resta una punta di amarezza in questa vicenda: quella di “papà” Civolani che, dopo aver cresciuto la sua creatura ha smesso di sostenerla nel momento più importante. Ma ciò che conta è il lieto fine: “e vissero tutti felici e contenti”.

O forse no?

 

Fonte delle dichiarazioni di Civolani, Mangherini e Protani: Bologna Basket

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