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Una straripante Romeo trascina alla vittoria Ragusa: al Palaminardi cade la Virtus 76-72

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Virtus Segafredo Bologna


PASSALACQUA RAGUSA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 76 – 72 (23-20; 40-33; 51-50)

Passalacqua Ragusa: Mallo ne, Romeo 20, Consolini 4, Olodo ne, Salice ne, Dotto 2, Hampton 6, Vitola 10, Attura 7, Ostarello 3, Anigwe 24. All. Lino Lardo.

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Pasa 6, Rupert ne, Barberis 4, André, Zandalasini 16, Orsili, Parker 18, Laksa 17, Cinili 8. All. Giampiero Ticchi.

Arbitri: Alessio Dionisi, Giulio Giovannetti, Emanuela Tommasi.

 

Tiri liberi: RA 14/16 (87%); BO 16/19 (84%).

Rimbalzi: RA 32; BO 28.

Falli: RA 20; BO 20.

Tiri da 2: RA 22/43 (51%); BO 19/31 (61%).

Tiri da 3: RA 6/17 (35%); BO 6/23 (26%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Passalacqua Ragusa: Romeo, Attura, Hampton, Vitola, Anigwe.

Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Laksa, Zandalasini, Parker, Cinili.

 

Ritorno al passato per la Virtus Bologna, ospite nell’anticipo della decima giornata di campionato della Passalacqua Ragusa, fresca di firma del nuovo capo allenatore, Lino Lardo. Proprio il selezionatore azzurro, l’anno scorso aveva condotto le bianconere fino ai playoff, salvo poi venire esonerato alle semifinali playoff contro Venezia, lasciando il posto alla sua vice Angela Gianolla.

La posizione di classifica delle siciliane non ne rispecchia il vero valore e, più che motivate a dimostrarlo, gli albori del match le vedono splendere, trascinate da una strepitosa Anigwe, autrice di dieci punti nel solo primo quarto. Non resta a guardare la Segafredo, che risponde con il gioco in post di Parker, valsole otto punti, capace così di aprire spazi importanti dall’arco per le triple di Pasa e Laksa. Proprio un exploit della pivot statunitense e della guardia lettone regalano il massimo vantaggio dell’incontro alle ospiti, fissando il punteggio sul 15-20. Timeout obbligato per la Passalacqua, capace di ribaltarne l’impatto sul parquet: Hampton porta al canestro le padrone di casa, Dotto la segue a ruota, ma sono quattro punti di Anigwe a chiudere il primo parziale in loro favore sul 23-20.

Il rientro dal mini break non giova alle emiliane, le cui numerose sbavature permettono a Ragusa di volare sul +5 con Consolini e Romeo. Obbligato a parlarci su, Ticchi richiama in panchina le sue, ottenendo una vibrante reazione da Laksa, Zandalasini e Cinili che porta la Virtus fino al -2 a poco più di ottanta secondi dall’intervallo. Contro timeout da parte della Passalacqua, Romeo torna a muovere il tabellone luminoso con una tripla, Bologna fallisce il contropiede, ne approfittano nuovamente le biancoverdi, trovando altri tre punti con uno stepback della propria playmaker che, a dieci secondi dalla fine, sentenzia il 40-33 della prima metà di gara.

Sotto di quasi dieci lunghezze all’intervallo, Bologna apre il terzo periodo così come si era chiuso, con una boccata d’ossigeno portata dalla tripla di Zandalasini. Muove bene la palla la formazione bianconera, ma i centimetri in più di Vitola e Anigwe sotto canestro pesano ed in un amen le padrone di casa si riportano sul +8, arrivando a toccare anche il +11 a quattro giri d’orologio dalla terza sirena. Altro minuto chiamato dalla panchina ospite, da cui scaturisce, finalmente, la reazione auspicata dall’allenatore bianconero: Cinili si guadagna un viaggio in lunetta che le frutta due punti, Laksa ne mette a segno sei consecutivi, di cui uno derivante da un tecnico attribuito a Lardo per proteste, chiudendo la spaccatura sul singolo punto.

A solo una lunghezza di distacco, Parker si conquista due liberi, trasformandoli entrambi per il sorpasso dopo oltre venti minuti di gioco. Il vantaggio esterno dura un battito di ciglia, vanificato da una tripla che vale oro di Ostarello, cui segue lo scambio tra Zandalasini, Vitola e Romeo, per fissare il punteggio sul 58-57. Solo un mattoncino divide le due squadre, sbriciolato da un centro dalla media di Barberis e, successivamente, polverizzato dalla tripla di Laksa. Tornata a condurre la contesa, la Virtus non riesce a raddoppiare la marcatura sulle lunghe sotto canestro, lasciando ampi spazi ad Anigwe nel pitturato che ringrazia e firma due centri fondamentali per mantenere in carreggiata la Passalacqua. Impattato l’incontro, le biancoverdi annullano gli sforzi di Zandalasini (costretta successivamente ad uscire per falli) dapprima con Hampton e poi con i liberi di Anigwe, Romeo e Attura. Avanti di cinque lunghezze, la Segafredo tenta l’assalto disperato con i canestri di Pasa e Parker, ma il bonus complica i progetti di rimonta ed alla sirena finale la spuntano le padrone di casa.

Finisce così al Palaminardi: Ragusa batte Bologna 76-72.

Partita con veemenza, la fiammella bolognese si spegne sotto i colpi di Anigwe e Romeo, autrici rispettivamente di 24 e 20 punti, con quest’ultima miglior giocatrice dell’incontro e determinante per il trionfo siciliano. Si interrompe, invece, la striscia positiva in stagione regolare delle ragazze di Giampiero Ticchi: nonostante i cinquantuno punti del trio Zandalasini-Laksa-Parker, la Virtus paga l’assenza pesante di Rupert e la mancanza di punti di Andre’, soccombendo nel duello sotto canestro con le avversarie.

Il prossimo appuntamento per la Segafredo sarà in Eurolega questo mercoledì alle 17:30 al “Peace and Friendship Stadium” contro l’Olympiacos SFP.

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