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UnHappy Brindisi: uno straripante Sims porta l’Aquila alla vittoria per 78-72

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Fortitudo Pallacanestro/Valentino Orsini


FORTITUDO POMPEA BOLOGNA-HAPPY CASA BRINDISI 78-72 (20-14; 40-32; 61-54)

Fortitudo Pompea Bologna: Robertson 15, Aradori 9, Cinciarini 7, Mancinelli 2, Franco ne, Dellosto ne, Leunen 14, Buscaroli ne, Sims 17, Fantinelli 8, Stipcevic 6. All. Antimo Martino.

Happy Casa Brindisi: Brown 10, Banks 24, Sutton 8, Zanelli, Iannuzzi, Gaspardo 4, Campogrande, Thompson 2, Cattapan ne, Stone 24, Ikangi ne. All. Frank Vitucci.

Arbitri: Michele Rossi, Alessandro Martolini, Andrea Bongiorni.

Tiri liberi: BO 12/15 (80%); BR 13/18 (72%).

Rimbalzi: BO 42; BR 38.

Falli: BO 20; BR 20.

Tiri da 2: BO 22/37 (59%); BR 15/35 (43%).

Tiri da 3: BO 6/20 (30%); BR 7/26 (27%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Pompea Fortitudo Bologna: Fantinelli, Robertson Aradori, Leunen, Sims.

Happy Casa Brindisi: Banks, Thompson, Gaspardo, Brown, Stone.

 

“Brindisi ha le carte in regola per essere una delle prime quattro squadre del campionato: dovremo dare il massimo, anche se potremo contare sul supporto del nostro pubblico”.

Con queste parole Antimo Martino ha presentato la delicata gara di oggi contro l’Happy Casa Brindisi. In palio punti pesanti nel match fra pugliesi e emiliani, con il mirino sempre ben puntato ad un obiettivo neanche troppo celato: la Coppa Italia.

Polveri bagnate all’esordio sul parquet, a sbloccare la sfida ci pensa Sims con un piazzato dalla media. Pareggia i conti Brown con una schiacciata in transizione, ma Brindisi è costretta a rincorrere e, dopo essere scivolata ad otto lunghezze di distanza, Vitucci decide di chiamare timeout. Flirta con la doppia cifra di vantaggio la squadra di casa senza mai raggiungerla concretamente: in uscita dal minuto, Brown, Gaspardo e Stone ricuciono il divario, Stipcevic e Sims mantengono in quota l’Aquila.

Al primo giro di boa è +6 interno grazie all’invenzione di Aradori nel pitturato allo scadere, ma al rientro sul parquet l’ingranaggio biancoblù si inceppa, costringendo Martino a chiamare minuto dopo la realizzazione di Stone. Lìuscita dal timeout è delle migliori: palla dall’arco per l’uscita dai blocchi di Stipcevic, solo retina. Nonostante il vantaggio, Brown con quattro punti consecutivi riporta la contesa sul singolo possesso, ma un parziale di 9-0 regala il massimo vantaggio di +12 a Bologna, cesellato dalla tripla di Cinciarini dopo l’assist “schiaffeggiato” di Leunen. Pausa obbligata per Brindisi, frastornata dai colpi dei bolognesi che, forte delle indicazioni di Vitucci, rientra in campo con un piglio diverso: sono otto i punti consecutivi di Stone, che insieme a Gaspardo sigillano il punteggio sul 40-32 all’intervallo.

Difese meglio degli attacchi alla ripresa delle ostilità, su tutti Henry Sims, autore di due stoppate fondamentali. Leunen apre i conti del quarto dalla media, Fantinelli s’inventa una “spin move” per raggiungere il canestro in penetrazione ed è di nuovo doppia cifra di vantaggio per l’Aquila. L’Happy Casa non ci sta e grazie al monologo di Banks (sette punti) rimane ancorata alla gara. Muove bene la sfera Bologna, trovando così i canestri di Sims e Mancinelli, su cui pone l’accento la tripla di Leunen. Complice qualche errore di troppo per i padroni di casa, Brindisi alza i giri al motore e con il duo Banks-Sutton divora il tesoretto dei biancoblù, salvo subire il salvifico canestro di Stipcevic con il cronometro in picchiata per il +7 interno agli albori dell’ultimo quarto.

Smaltito lo spauracchio per l’assolo pugliese, sale in cattedra nel finale la Fortitudo: Robertson sblocca il tabellone luminoso, Cinciarini e Fantinelli seguono a ruota il compagno ed è +14 casalingo. Accusa il colpo Brindisi, a cui Bologna lascia solo le briciole con l’unico canestro nel quarto a firma di Stone, ma è un antisportivo fischiato a Fantinelli a cambiare volto al quarto. Banks, dopo il fischio contro il playmaker biancoblù, fa due su due dalla lunetta, trovando sostegno da parte di Sutton per il -7 che costringe Martino a fermare il gioco per parlare a quattr’occhi ai suoi. L’uscita dal minuto non è delle migliori: Banks è sentenza dall’arco, portando pericolosamente lo scontro sui due soli possessi di distanza, ma regge bene la difesa di casa, trovando in attacco punti preziosi dai viaggi in lunetta con Sims e Aradori. Con il cronometro agli sgoccioli, Robertson congela il gioco, guadagnandosi sulla successiva penetrazione due liberi che sono ossigeno puro e che, di fatto, chiudono le ostilità.

Finisce così al Paladozza: Bologna batte Brindisi 78-72, grazie ad un dominante Henry Sims, MVP della sfida con una doppia doppia da 17 punti e 17 rimbalzi.

Vitucci:

“C’è rammarico da parte nostra: all’inizio abbiamo faticato, il gap che si è creato è successivamente rimasto per tutta la gara. Abbiamo reagito a due break importanti rimettendoci in scia, ma il DRS non ha funzionato bene. La Fortitudo ha vinto con merito: potevamo fare meglio in alcune fasi, loro hanno fatto giocato di grande esperienza nei momenti cruciali a cui noi abbiamo fatto fatica a rispondere. Dobbiamo rimetterci a fare le nostre cose, con serenità ma anche con fame di voler tornare a vincere”.

Sims? Ha fatto un’ottima partita, chiaro che quando un giocatore così si propone bene anche in attacco diventa difficile per tutti contenerlo”.

Martino:

“Sono molto felice per la vittoria, arrivata dopo una settimana turbolenta. Ringrazio i ragazzi, perché al di là della vittoria abbiamo disputato una grande gara anche per il gioco espresso. Ci sono stati momenti di flessione dove abbiamo pagato per le nostre caratteristiche generali, ma abbiamo reagito bene. Sapevo che nonostante le assenze, questa squadra era in grado di mettere in difficoltà Brindisi e puntare alla vittoria”.

“Adesso siamo vicini ad un mini obiettivo non scritto, ma sono contento soprattutto perché in casa bisogna cercare di ottenere sempre bottino pieno. Dobbiamo continuare come fatto finora senza guardare la classifica perché, continuando a fare bene, potremo raggiungere i nostri obiettivi, in primis le final eight”.

“Daniel? Lo rivaluteremo domani: già stamattina stava meglio, vedremo quando potrà tornare ad allenarsi in gruppo”.

“La spinta dei tifosi non fa canestro, ma siamo stati bravi a sfruttare l’entusiasmo dell’ambiente per superare alcuni momenti di difficoltà e portare a casa la vittoria. Ringrazio quindi i miei ragazzi e, come sempre, questo fantastico pubblico”.

“Da martedì stiamo lavorando a situazioni tattiche per fermare il loro contropiede: loro vivono di transizioni, innanzitutto volevamo togliergli quello, cercando qualità in attacco e tiri in campo aperto. I momenti di difficoltà sono arrivati quando abbiamo forzato e nel finale quando abbiamo attaccato la zona con poca energia e aggressività”.

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