Basket
Verso gara 5: la conferenza stampa di Boniciolli – 23 giu
Vigilia di gara 5 in casa Fortitudo. Matteo Boniciolli parla cosi della sfida: “Sono molto tranquillo. Primo perché la realtà è che i giocatori, con il pubblico, sono stati bravi a riguadagnarsi un’occasione. Noi l’avevamo già avuta ed è stata quella in gara 1 sul 61-61. In quel momento la Fortitudo di Agrigento, di Agropoli o di Treviso avrebbe colto quell’occasione. Se avessimo perso una delle due in casa, me ne sarei andato con l’idea di non aver preso l’ultimo treno. Il merito dei giocatori è stato proprio quello di ricreare un’occasione. Se dovessimo perdere per demeriti nostri, o per meriti di Brescia, sono tranquillo perché vorrebbe dire andare a casa sereni. Il secondo motivo è quello che, comunque vada, avremo la consapevolezza di aver speso tutto quello che avevamo. È ovvio che si tenda ad individuare in una persona e in un ruolo i motivi del successo, ma in tanti hanno contribuito. Potrei farvi centinaia di esempi. Nello staff tecnico ci sono due professionisti come Comuzzo e Politi, c’è Parisi che ha messo i giocatori in grado di correre fino al 24 giugno. C’è anche un altro grande allenatore che è Lopez. Ieri gli ho chiesto di verificarmi un piccolo dettaglio. Questa mattina è venuto qua e mi ha portato ciò che gli avevo chiesto, dopo avermi detto che aveva visto cinque gare di Brescia questa notte. Quando uno ha la fortuna di lavorare in un ambiente di questo genere, in cui le persone ti mettono nelle condizioni di poter lavorare al meglio, è fortunato. Se io fossi stato la presidente la Brescia, a fine terzo quarto, avrei preso il telefono e avrei chiamato il Forum. Campo neutro per campo neutro, se questa buona idea andasse in porto sarebbe una vittoria della pallacanestro italiana, di cui tutti, dai dirigenti alle questure dovrebbero essere soddisfatti. Dovessimo andare in A1, in A2 non ci torneremmo più. Se dovessimo restare in questa categoria, allestiremo una squadra in grado di migliorarsi. Ultimamente mi commuovo molto davanti a quello che percepisco bello in assoluto. Questo risultato nasce dal fatto che quindici giorni dopo le Final Four, con uno specialista come Comuzzo, hanno lavorato al PalaDozza. Non c’è magata di Boniciolli, c’è fatica e lavoro dietro. Comuzzo è stato ingaggiato proprio per permettere ai ragazzi di migliorare. In questo momento lavorare nella pallacanestro italiana in direzione ostinata e contraria vuol dire lavorare quando gli altri sono in vacanza. Ci vogliono società che investono, allenatori capaci e giocatori che abbiano voglia”. Poi, cita un amarcord: “A Trieste ho visto 5000 persone applaudire una squadra, nonostamte la retrocessione. Lo vevano fatto perché la squadra aveva lottato fino all’ultimo possesso per provare a raggiungere l’obiettivo. Aver guadagnato stima grazie alla fatica e al lavoro e sapere che il pubblico ti apprezza perchè sa che hai dato tutto per essere qui è meraviglioso”. Chiusa finale dedicata ai timeout e ai fatti di Treviso: “Ho chiesto a Valenti se era possibile smetterla di venire durante i timeout con il microfono. D’accordo con Andrea Diana hanno scelto di invertire il timing del timeout. Li ringrazio per questo, però risuciamo sempre a parlare di cose che non sono il focus. Ci sono due squadre che stanno giocando una pallacanestro straordinaria. Ho visto alcune partite di A1 e non credo siano meglio dello spettacolo offerto da questa serie. Treviso? Ho sentito parlare solo del pubblico bolognese, senza citare i tre ragazzi picchiati nel parcheggio”.
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