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Verso Trieste-Fortitudo, le parole di Boniciolli – 28 Mag

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Vigilia di gara 1 in casa Fortitudo. Queste le parole di Boniciolli. “La condizione fisica sarà importante e noi possiamo giocare fino ad agosto inoltrato. È stata un’ottima settimana. E ringrazio Mauro Di Vincenzo, che ha portato una carica di energia e di saggezza incredibile. È un grande allenatore e ci ha dato un grande aiuto strategico, ma anche motivazionale. Dipendiamo molto dal nostro atteggiamento. Quando siamo focalizzati sull’impegno siamo difficilmente battibili. E c’è una trasversalità che caratterizza la squadra. E con questo intendo far riferimento al fatto che spesso abbiamo tanti protagonisti diversi”. Poi aggiunge: “Questa è la quarta semifinale in due anni e mezzo. Siamo l’unica squadra ad aver confermato il risultato dello scorso anno. Occorreva rimettere la Fortitudo al centro del villaggio. Questo lo abbiamo fatto. Poi sappiamo benissimo che anche il CSKA, con un monte salariale di 44 milioni di euro, può perdere una semifinale. Anche San Antonio può perdere una semifinale. E se può perderla Popovich, può accadere anche a me.

Arbitri. “Contro Treviso ho parlato alla fine della serie per dire che gli arbitri, nonostante una palese disparità di trattamento, avevano inciso poco. Alcuni colleghi passano gran parte della partita a parlare con gli arbitri. In A2 ci sono buoni arbitri, ma per certi versi indottrinati. A partire dalla riunione allenatori arbitri, in cui si parlò della difesa della Fortitudo, non appena mi alzai e me ne andai. La qualità difensiva, prodotta da Trieste e dalla Fortitudo, farà la differenza. Ma ciò non toglie che siamo passati tirando 60 liberi in meno di Treviso”

Piccoli. “Nessuno pensa che una semifinale, al meglio delle 5, sia facile. I giocatori hanno lavorato avendo chiaro un obiettivo e nella consapevolezza che stavano crescendo. Spesso mi sono sforzato di trovare motivazioni quando si giocava contro squadre di livello inferiore. Ma qui di tutto mi devo occupare, tranne che delle motivazioni. È un privilegio da vivere con grande gioia ed entusiamo. Nella consapevolezza che si può perdere, ma che batterci non è facile. Questa è una serie per piccoli, al contrario di Treviso. E credo che questa sarà una semifinale che più che su grandi soluzioni tattiche si fonderà su concetti basici, come tenere l’uno contro uno e fare tagliafuori.

video Laura Tommasini (Sport Press)

 

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