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La Virtus Segafredo diverte battendo una comunque bella Carpegna Pesaro: 106 – 89

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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA  –  CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO  106 – 89 (25-25; 52-47;81-58)

Virtus Segafredo: Deri 1, Marble 10, Pajola 7, Baldi Rossi 12, Ricci 11, Delia 6, Cournooh 13, Hunter 15, Weems 11, Nikolic 2, Teodosic 15, Gamble 3. All. Djordjevic

Carpegna Prosciutto: Barford 18, Drell 6, Mussini 5, Williams 15, Pusica 14, Miaschi 4, Eboua 10, Basso n.e., Thomas 1, Totè 6, Zanotti 8. All. Sacco

Arbitri: Bartoli, Quarta, Vita

Tiri liberi: BO  15/19; PS 7/14

Falli: BO  16; PS 19

Rimbalzi: BO  38; PS 34

Tiri da 2: BO  32/49; PS 17/34

Tiri da 3: BO 916 ; PS 16/37

Cosa può succedere quando una partita appare tanto scontata? Ad esempio, che la si affronti con supponenza rischiando di buscarle, come già accaduto a diverse rivali della Virtus Segafredo in questo campionato. Djordjevic è certamente un maestro, sotto questo aspetto, e non sarebbe credibile vedere una Virtus in ciabatte, questa sera, nonostante sia priva di Markovic, con pure Gaines fermo ai box. La sola incognita potrebbe essere la concentrazione in attesa dello scontro-clou col Partizan la settimana prossima, ma è anche da queste cose che si può constatare la crescita o meno della squadra. Di fronte, una Pesaro con l’acqua alla gola alla disperata ricerca dei punti indispensabili alla propria sopravvivenza, uscita peraltro vincente proprio dal PalaDozza, sponda biancoblu, due settimane or sono per la prima volta quest’anno.

Intanto, i quintetti: doppia sorpresa Virtus, con Pajola al posto di Markovic, Marble al posto di Teodosic, poi Weems, Ricci e Gamble. Pesaro risponde con Barford, Williams, Pusica, Eboua e Toté. Come già mercoledì in Eurocup, l’incontro inizia con un articolato omaggio a Kobe Bryant. Poi, forte impatto bianconero: Ricci da tre, Marble da due, tutto perfetto, sembra, prima di una serie di “errorini” sia in attacco che in difesa che permettono ai pesaresi di non sprofondare subito, anzi… La loro reattività è notevole, e nonostante una considerevole differenza di stazza fisica resistono di fatto tutto il primo quarto (25-25), nonostante alcune “magate” di Santeodosic stiano ribadendo che in campo ci sarebbero squadre di due campionati differenti.

Insomma, per un po’ continua a sembrare proprio partita vera, e ne beneficia lo spettacolo, anche per la rapidità dei giochi prodotti e la supponenza di alcune azioni virtussine, in particolare della loro difesa. Diversi marchigiani, come Pusica, soprattutto, ma anche Barford, Eboua, Totè, non sfigurano affatto. La cura Sacco ha avuto effetti visibilissimi che pensiamo possa aver creato notevoli ripensamenti nella dirigenza biancorossa. All’intervallo così il divario resta poco più che minimo, 52-47, smentendo tutti coloro che ritenevano che questo incontro potesse rivelarsi una passeggiata imbarazzante.

Ad avvio di ripresa Weems si esibisce in un’azione da top ten del campionato, non solo della giornata, con schiacciatona in stile Doctor J, e la resistenza marchigiana poco alla volta viene meno. Confortante la prova di Marble, che arriva agilmente in doppia cifra e dimostra una condizione già adeguata ad altre sfide. Arriva spazio anche per Delia, che fa la sua parte anche se probabilmente avrebbe bisogno di ulteriore minutaggio per calibrare del tutto il proprio contributo. In chiusura di periodo entra pure Lorenzo Deri, che subito si mette in evidenza con una grande rubata a metà campo a frenare un contropiede pesarese. Sacco, invece, si esibisce in una protesta che gli frutta un tecnico con libero per le V Nere ad avvio ultimo quarto.

Deri non tradisce e insacca il libero, aprendo così l’ultimo quarto e confermando di avere un bel caratterino, mentre la coppia Hunter-Santeodosic continua a deliziare con le proprie invenzioni volanti. Palcoscenico concesso anche a Nikolic, che si iscrive a referto su assist di Ricci in modo che tutti gli effettivi bolognesi hanno così segnato. Viene varcata anche la soglia simbolica dei 100 punti, per chiudere una serata in cui tutto, o quasi, è andato per il meglio. Sette virtussini in doppia cifra, cosa davvero infrequente, ma il top scorer è Barford con 18. Finale 106-89. Partita divertente, in vista dello scontro con Belgrado per definire il prosieguo in Eurocup, con la speranza, in casa Virtus, di avere tutti gli effettivi in condizione ideale.

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