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La Virtus Segafredo domina Reggio Emilia: + 27 alla Unipol Arena

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UNAHOTELS REGGIO EMILIA  – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA  62 – 89    (20-28; 37-44 ; 51-70)

Unahotels: Sutton, Koponen 8, Bostic 11, Candi 12, Baldi Rossi 14, Porfilio, Taylor 10, Giannini, Bonacini, Diouf 4, Kyzlink 3. All. Martino

Virtus Segafredo: Tessitori 6, Deri, Belinelli n.e., Alibegovic 4, Markovic 2, Ricci 7, Adams 5, Hunter 20, Weems 11, Teodosic 11, Gamble 14, Abass 9. All. Djordjevic

Arbitri: Paternicò, Borgioni, Pierantozzi

Tiri liberi: RE 7/11; BO 12/15

Rimbalzi: RE 23; BO 42

Falli: RE 15; BO 18

Tiri da 2: RE 11/27; BO 31/47

Tiri da tre: RE 11/31; BO 5/16

Vitoria facile per la Virtus Segafredo contro una Unohotels Reggio Emilia apparsa abbastanza sotto tono, o forse più che altro schiacciata dalla tecnica e dalla fisicità di una formazione che appare di altra categoria, vogliosa, per di più, di cancellare la pessima figura dell’andata, quando gli uomini di Martino ebbero la meglio 67-77 contra una delle più brutte Virtus dell’anno. Ma siamo ad un altro punto della stagione, e seppure per non spremere troppo i titolari, in vista della Coppa Italia, Djordjevic abbia concesso alti minutaggi alla “panchina”, la sua squadra, priva ovviamente di Belinelli oltre che all’ormai solito Pajola, ha pressoché fatto polpette degli avversari.

Mancando Elegar, in quintetto Reggio mette Taylor, Candi, Bostic, Sutton e Baldi Rossi; risponde Bologna con Markovic, Teodosic, Weems, Ricci e Gamble. Quest’ultimo protagonista in avvio, come già a Podgorica, coadiuvato da Weems. Seul 3-11 Martino è costretto a un primo time out, dopo soli 3 minuti. Da qui i suoi rientrano con un po’ più di animo, ma le differenze tra le due formazioni restano considerevoli. Il quarto finisce peraltro 20-28, grazie a una tripla sulla sirena di Koponen, con già 10 assist per i bolognesi. Da ricordare il punto 21 sul tabellone, segnato da Teodosic, destinato a divenire virale ancora una volta sui social, con l’aggiramento di un attonito Candi, oltre al fatto che la Virtus ha segnato 28 punti senza alcuna tripla.

Le rotazioni cominciate già nel primo periodo non mutano la fisionomia della gara, per quanto la tripla di Baldi Rossi riporti a -10 Reggio, per cui Djordjevic chiede time out al 13°. In verità, la chiave fin qui è stata più che altro la difesa virtussina, che lascia giusto qualche tripla agli avversari (che alla sosta lunga registreranno un eloquente 47% e che così non affondano), ma li costringe a soffrire le pene dell’inferno ad ogni attacco. Anche troppo, perché nella seconda metà del quarto la Virtus si sente già sotto la doccia, subendo un 12-0 che riporta l’Unahotels a -3, 35-38, con una serie di palle perse dei bianconeri da parodia del basket e Candi che si trova già in doppia cifra. Il momento si arresta con due capolavori di Teodosic e Adams mentre la schiacciata di Gamble sancisce il 37-44 con cui si va all’intervallo. Che dire? Che all’andata la Virtus perse con Reggio proprio a causa della sufficienza con la quale aveva affrontato lunghi periodi della gara. A buon intenditor…

In verità, non ci sarebbe gara: le differenze tecniche e fisiche fra Virtus e Reggiana sono macroscopiche, e riemergono ad avvio terzo periodo. Solo che come allunga un briciolo la Segafredo si riappisola permettendo il rientro dei biancorossi. Che dura poco, perché oggi la panchina della Virtus è affamata, e all’ultima sosta il risultato è 51-70, siglato da una tripla (poi derubricata da 2) di Baldi Rossi cui ha risposto subito dopo Hunter, con altra incredibile tripla sulla sirena che suggella il partitone che sta giocando.

L’ultimo quarto è più che altro una successione di aneddoti, con bei gesti tecnico-atletici che si alternano a boiate da campetto dall’una e dall’altra parte. Il clima è ormai da amichevole, l’importante è non farsi male anche se si gioca a velocità abbastanza intense. Alla fine c’è spazio pure per il giovane Deri, col risultato finale che dice +27, 62-89 per la Virtus Segafredo. Grande prova di Hunter e Gamble, incontenibili per questa Reggiana priva oltre tutto del suo centro titolare: il primo addirittura in doppia doppia (20 punti e 10 rimbalzi). Per la Unahotels top scorer Baldi Rossi, mentre Sutton è comparso per soli 3 minuti circa, non sappiamo tuttavia il perché.

 

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