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Virtus, che cuore! Battuto in volata il Partizan per 88-84

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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – PARTIZAN BELGRADO 88 – 84 (19-19, 35-31, 62-58)

Virtus Segafredo: Cordinier 12, Lundberg 20, Belinelli 20, Pajola 3, Dobric 0, Shengelia 8, Hackett 7, Mickey 4, Polonara 0, Zizic 0, Dunston 7, Abass 7. All: L. Banchi

Partizan Belgrado: Smith 6, Leday 0, Avramovic 16, Koprivica 4, Punter 22, Smailagic 6, Nunnally 18, Andjusic 0, Dozier JR 10, Ponitka 0, Kaminsky 2, Caboclo 0. All: Obradovic

Qui le statistiche complete

E’ successo di tutto alla Segafredo Arena dove la Virtus Bologna, in un palazzetto sold out, ha battuto in volata il Partizan Belgrado per 88-84. La sfida, ricca di colpi di scena, non ha mai trovato un vero e proprio padrone e si è decisa solo nel finale. Ritrovatasi con le spalle al muro nei minuti finali, la Segafredo ha tirato fuori l’orgoglio aggrappandosi all’atletismo di Cordinier e la freddezza di Iffe Lundberg, MVP di partita. Le Vu Nere torneranno in campo lunedì sera per una nuova sfida di campionato contro la Pallacanestro Treviso.

LA CRONACA.

Primo quarto intenso quello giocato tra Virtus e Partizan. Le Vu Nere, alle prese con un eccessivo numero di palloni persi, sono riuscite a contenere un Partizan molto caldo dall’arco dei tre punti grazie a Marco Belinelli, autore di otto punti nei primi dieci minuti di gioco. Nel secondo quarto la sfida è rimasta in equilibrio anche se, nella parte centrale del quarto, la formazione allenata da coach Banchi ha provato a dare un primo colpo toccando il più cinque (28-23) al tredicesimo minuto di partita. Qualche errore di troppo commesso nel finale di primo tempo, però, ha permesso alla squadra di Belgrado di restare a contatto. Le due squadre sono così andate negli spogliatoi sul 35-31 per la Virtus.

Al rientro in campo, dopo una sfuriata di Avramovic che ha riportato il Partizan a meno uno, è stato Marco Belinelli a caricarsi la squadra sulle spalle. Il capitano bianconero, “sfidato” da Kevin Punter, ha iniziato a segnare con costanza dall’arco dei tre punti portando la Segafredo a più dieci (54-44) al 26’ di gioco. Il nervosismo in casa serba è salito con il passare dei minuti e non è un caso, quindi, che la formazione di Belgrado non riesca più a rispondere come fatto in precedenza ai colpi delle Vu Nere. Nel momento migliore della Segafredo, però, si sono riaccesi Punter e Avramovic, fondamentali nell’ennesima rimonta del Partizan, capace di ritrovare la parità in avvio di quarto periodo. Nel momento più delicato del match è salito in cattedra anche James Nunnally, silente fino a quel momento. Il numero 21 bianconero, pericoloso sia da due che da tre punti, ha contribuito al break favorevole dei serbi, capaci di entrare negli ultimi quattro minuti di partita in vantaggio 75-70. Le scorribande di Cordinier, unite al sangue freddo di Iffe Lundberg, hanno permesso alla Segafredo di compiere una vera e propria impresa. Uscendo da un momento difficile del match, infatti, la formazione di coach Banchi ha ribaltato completamente la situazione trovando con il 2/2 di Abass a nove secondi dalla fine l’84-81. Alla fine ad avere la meglio è stata la Virtus Bologna, capace di vincere con il punteggio finale di 88-84.

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