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Virtus – Olimpia: Pronostici, giocatori chiave ed armi tattiche

Brienza, Lardo, Ramondino e Vitucci analizzano la serie finale con diverse chiavi di lettura

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Virtus Olimpia

Ad inizio anno tutti si aspettavano questa finale, durante la stagione sia Virtus che Olimpia hanno scricchiolato, senza mai dare però l’impressione di non potersi ritrovarne, ancora una volta, faccia a faccia in finale. Una sfida che catalizza l’attenzione della pallacanestro nazionale ma non solo, abbiamo sentito anche Ataman dire la sua su questa sfida (il turco vede Milano favorita), ma in campo nazionale sono quattro i tecnici, tra nuova e vecchia guardia, ad essersi esposti, sulle colonne del Corriere dello Sport – Stadio, in merito alla finalissima. 

Per la vecchia guardia: Frank Vitucci e Lino Lardo, due tra i più esperti coach del panorama nazionale, mentre per i giovani allenatori ormai già affermati ad altissimo livello: Nicola Brienza e Marco Ramondino. Gli ultimi due premiati come coach dell’anno nelle annate 2023 e 2024 nella massima serie nazionale.

Le chiavi della serie

Dal fattore campo (Brienza) alla freschezza fisica (Vitucci) passando per l’importanza imprescindibile delle difese (Ramondino) fino al lavoro degli staff tecnici sulle situazioni di gioco (Lardo). Tutti individuano diverse chiavi per avere la meglio sull’avversaria, riconoscendo i profili di assoluto livello che si confronteranno dal parquet alle panchine, coach Brienza dice: «I dettagli alla fine faranno la differenza, mi aspetto, in ogni gara, la partita perfetta da parte della vincitrice».  

La favorita tra Virtus e Olimpia

L’equilibrio alla vigilia della serie è cosa appurata, certamente il budget di Milano si avvicina, di tanto, a quello delle quattro finaliste in Eurolega, senza però aver neanche sfiorato i playoff. D’altro canto le V Nere con un budget inferiore sono arrivate ad un passo da quel traguardo europeo. Ora tutto ciò che nel corso dell’anno si è visto tende a contare poco o nulla e la serie finale sarà a se stante: «Difficile sceglierne una, c’è un equilibrio clamoroso. Questa è la finale che tutti si aspettavano ed è la più giusta per ciò che le squadre hanno dimostrato» dice Ramondino. 

Mentre per Brienza e Lardo una favorita, anche se di poco, c’è: «Olimpia 51% e Virtus 49%, al netto del fattore campo se l’Olimpia conferma questo trend parte di poco favortita» dice il coach di Pistoia. Stessa visione per Lino Lardo che nella Virtus vede una condizione fisica che potrebbe causare dei problemi.

Coach Vitucci invece, al netto dell’equilibrio prospetta un 51% Virtus e 49% Milano: «Bologna è capace di sopperire ad alcune difficoltà individuali con il gioco di squadra. Il fattore campo poi sposta, anche se di poco, la bilancia».  

I giocatori chiave

Al netto dei soliti protagonisti, i coach hanno individuato diversi profili che possano essere decisivi all’interno della serie, Vitucci individua in Hall e Abass due profili capaci di sparigliare le carte. Per Lardo e Brienza, ancora una volta d’accordo, sarà centrale il recupero di Lundberg, per il primo anche Polonara, Abass e Tonut, Ricci potranno portare dalla panchina chiavi tattiche importanti ai rispettivi coach.

Ramondino, sull’analisi delle scorse finali, individua nel duello Hackett – Napier un qualcosa che possa spostare gli equilibri: «Non mi aspetto che cerchino di giocare molto contro, come successo lo scorso anno quando, proprio in finale, questo aspetto riuscì a favorire Milano: quando scelsero di non accoppiare Napier con Hackett, questo tolse un po’ di soluzioni alla Virtus». 

Fonte: Beniamino Pescatore – Il Corriere dello Sport – Stadio

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