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Virtus, parla Tessitori: “Da giocatore è dura star fuori ma lo scudetto è stato emozionante lo stesso”

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Foto Virtus Pallacanestro


Amedeo Tessitori, reduce da una buona stagione giocata con la maglia della Virtus Segafredo, è stato tra i protagonisti dell’impresa compiuta dall’Italbasket a Belgrado ed è pronto ad affrontare la sua prima Olimpiade. Di seguito un estratto dell’intervista rilasciata al Corriere di Bologna:

Amedeo racconta le tue emozioni in questo momento.

“Mi è successo di tutto, prima il Covid, poi l’infortunio, tre mesi durissimi, nei quali l’idea di essere in Nazionale a fine giugno non era per nulla scontata. Semmai il contrario. Però ho tenuto duro e ne è valsa la pena. Se ce l’ho fatta è grazie alle tante persone che mi sono rimaste vicino: lo staff della Virtus, quello della nazionale, la mia fidanzata Francesca, i miei due fratelli. Due­ tre allenamenti al giorno, da solo, tutto solo per giocarmi la chance di esserci”.

Prima di Belgrado, lo scudetto conquistato nonostante l’infortunio.

“Da giocatore è dura star fuori. Però è stato emozionante lo stesso, ho capito che anche lì in fondo alla panchina, facendo l’ultras, potevo dare una mano, essere parte di quella grande cosa che la squadra stava realizzando. Ed ho sofferto con loro fino alla fine, perché sulla carta Milano aveva il potenziale per ribaltare tutto anche dallo 0­-3, anche se i ragazzi stavano giocando benissimo.”

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