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Zanetti: “Siamo cresciuti nel tempo, questa squadra può andare avanti a lungo”

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La Virtus Segafredo ha sfruttato gli ultimi giorni per festeggiare assieme ai propri tifosi la vittoria dell’EuroCup. Allo stesso tempo, però, la formazione allenata da coach Scariolo ha dovuto continuare il lavoro in palestra perché da domani avrà inizio l’avventura dei play-off. Il primo avversario delle Vu Nere sarà la Vuelle Pesaro e la Segafredo punta a difendere lo scudetto conquistato nella passata stagione.

Numerose, poi, sono state le dichiarazioni rilasciate dalla società bianconera in questi giorni di festa e l’ultima intervista è proprio quella di Andrea Tosi, giornalista della Gazzetta dello Sport, che ha avuto modo di intervistare il Patron bianconero, Massimo Zanetti:

“Tutto è cominciato da quella promessa che feci al compianto Alberto Bucci. Voleva che fossi io a riportare in alto la Virtus, gli risposi che lo avrei fatto per lui, ormai malato da tempo, e per la città di Bologna dove sono arrivato nel 1973, a 25 anni, avviando la mia carriera imprenditoriale”.

“Sono entrato col mio a.d. Baraldi col piano di riportare la Virtus dove merita di stare. Siamo cresciuti nel tempo fissando obiettivi intermedi mentre acquisivamo anche il Club. In questo percorso la pandemia ha ristretto i tempi perciò abbiamo fatto anche prima del previsto”.

“La scintilla si è accesa quando ho visto in tv la Virtus retrocedere a Reggio Emilia. Mia figlia, tifosa virtussina, era molto abbattuta e anch’io ci sono rimasto male. Poi mi ha chiamato Bucci ed ora sono qui felice di essermi dedicato a questo sport più bello e spettacolare del calcio. Un assist di Teodosic mi fa sobbalzare dalla sedia”.

“La Champions League del 2019 è stata il primo passo ma poi mi hanno detto che avevo vinto la coppa del nonno e allora ci siamo affiliati all’EuroCup per tornare in Eurolega. Anche in questo caso potevamo arrivare in anticipo se non ci fosse stata quella sconfitta con il Kazan”.

“L’ingaggio di Teodosic ci ha messo sotto i riflettori di tutto il basket internazionale e lui ha aperto la strada agli altri big arrivato dopo”.

“L’obiettivo era allestire la squadra più forte per tornare in Eurolega dopo la delusione dell’anno scorso e siamo stati bravi a sfruttare le occasioni. La campagna di Russia, con gli arrivi di Hackett e Shengelia, è stata gestita ottimamente da Baraldi. Ora questa squadra può andare avanti nel tempo”.

“L’anno prossimo faremo al massimo due innesti ma dipende da come evolveranno le opzioni per i rinnovi di Mannion e Shengelia. Su quest’ultimo siamo a buon punto”.

“Il giocatore simbolo è Pajola. E’ con noi da sempre. Ha un contratto fino al 2025 ma vogliamo andare avanti. Sarà la bandiera del club finchè rimarrò. Mi piace la grinta, con lui in campo la squadra svolta sempre. Spero solo che non voglia andare in NBA”.

“Immagino che lo Scudetto ce lo giocheremo ancora con Milano ma attenzione a Brescia: mi sembra una squadra molto agguerrita”.

“Abbiamo entrambe le Virtus in Eurolega, impresa senza eguali. Anche con le donne voglio lo scudetto. Sarebbe la prima volta a Bologna”.

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