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Bologna

Alé Bulåggna – Adío cl èter!

La rubrica “Alé Bulåggna” esplora il dialetto bolognese e lo collega al calcio. “Adío cl èter!” può avere molteplici sognificati, più o meno ironici…

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La locuzione che inseriamo oggi nella lunga lista della nostra rubrica è “adío cl èter!”, che in italiano sarebbe resa con la frase “Ciao, quell’altro!”, che letteralmente non pare avere troppo senso, e che è effettivamente una frase inventata dai bolognesi per ribaltare un insulto verso chi lo ha appena lanciato.

Adío cl èter!

Se qualcuno vi insulta, rispondendo “adío cl èter!” gli state dicendo che anche lui è la vostra stessa cosa. “Ciao quell’altro” significa quindi qualcosa come “ecco un altro come me”.

E così quando qualcuno ci apostrofa in qualche modo sballato, sia fuori che dentro allo stadio, un modo arguto per ribattere senza essere particolarmente triviali e mettendo in pista un poco di ironia è proprio “adío cl èter!”.

Ma la frase può essere anche usata non come risposta. Potremmo infatti usare la locuzione “adío cl èter!” per inveire in modo alternativo contro un calciatore che abbia tentato una giocata assurda, sbagliandola.

Potremmo lanciare un “adío cl èter!” sottointendendo la prima offesa, che a quel punto sarebbe superflua per un conoscitore del dialetto bolognese, perché capirebbe che state inveendo contro una persona senza volerla insultare in modo palese e letterale.

Potete ritrovare tutte le uscite della rubrica “Alé Bulåggnaa questo link, dove abbiamo trattato non solo modi di dire e proverbi, ma anche altro, intrecciando il nostro tifo rossoblù al dialetto, creando questa rubrica che vide le sue prime uscite nel 2014.

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