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Bologna

Alé Bulåggna – Sfarghèr con un sugamàn d åulum

La rubrica “Alé Bulåggna” esplora il dialetto bolognese e lo collega al calcio. La frase di oggi si usa per dire che qualcuno ha sgridato in modo pesante qualcun altro

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Quest’oggi con la nostra rubrica dialettale torniamo indietro al tempo del ventennio fascista, momento per altro in cui venne realizzato il nostro amato stadio. Senza entrare in discussioni storico/politiche che non appartengono a queste pagine, la frase di oggi deriva dalla volontà dei bolognesi di scherzare su tutto, anche un argomento non certo allegro e divertente, inserendolo nel loro parlato quotidiano in modo metaforico.

Sfarghèr con un sugamàn d åulum

La frase in italiano si traduce esattamente in “sfregare con un asciugamano d’olmo”, ed è ovviamente una metafora per dire di aver bastonato qualcuno, collegando l’asciugamano d’olmo ai bastoni degli squadristi fascisti.

Mantenendoci ben lontani dal significato letterale e reale, possiamo però utilizzare questa frase per dire che un allenatore ha strigliato per bene la squadra (o un giocatore) dopo una brutta prestazione… quante volte Mihajlovic avrà “sfarghè con un sugamàn d åulum” la schiena dei propri giocatori in senso metaforico?

Allo stesso modo, potremmo dire che quando una squadra vince in modo schiacciante contro un’altra, l’abbia “sfarghè con un sugamàn d åulum”.

Ovviamente, ribadiamo, sempre e solo in senso metaforico perchè la violenza va sempre e comunque condannata.

Trovate le altre frasi della rubrica dialettale a questo link.

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