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Come gioca la nuova Roma di Gian Piero Gasperini?

Il tecnico piemontese di Grugliasco sfiderà i rossoblù domani nella prima giornata di Serie A. Difficile fare previsioni, ma i giallorossi dovrebbero già mostrare in campo alcune delle richieste di Gasp…

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Gian Piero Gasperini, allenatore della Roma
Gian Piero Gasperini (© AS Roma)

Gli ultimi incroci tra Gian Piero Gasperini e il Bologna hanno sorriso ai rossoblù che gli hanno dato ben più di un dispiacere. Ma allora il tecnico di Grugliasco sedeva sulla panchina dell’Atalanta, domani invece siederà su quella della Roma e sarà tutto nuovo per lui come per il Bologna.

Per Vincenzo Italiano cambierà poco, invece, dovrà sfidare una squadra di Gasperini. E l’idea con cui preparare le gare contro le squadre del tecnico piemontese non cambia. Bene o male, le idee di gioco sono quelle. E bisogna reggere l’urto dell’intensità della fisicità della Roma di Gasperini, ma ci possiamo giurare (soprattutto dopo la strigliata post OFI Creta) il Bologna risponderà presente.

Sarà una Roma versione Gasperini

Nel finale della passata stagione, sotto la guida di Claudio Ranieri, la Roma aveva trovato la quadratura con un 3-4-2-1. Un modulo che aveva dato grande solidità difensiva ai giallorossi. Anche per via dell’interpretazione molto accorta che ne aveva dato il tecnico testaccino.

Da lì, da quella solidità e da quella base, la Roma e Gasperini ripartiranno per fare una grande stagione. L’allenatore piemontese ha rivoluzionato lo spogliatoio cambiando anche il capitano della squadra. Confermerà il modulo, ma darà un interpretazione meno reattiva del gioco, ma cercherà di più il controllo della gara tramite pressione, intensità e superiorità fisica.

La verticalità prima di tutto

Pur non avendo ancora la rosa completa come vorrebbe lui, Gasp ha già fatto vedere cose interessanti in amichevole. La sua squadra punta sulla verticalità, poco ragionamento e tanta corsa. Protagonista e pericolo numero uno sicuramente Evan Ferguson, centravanti prelevato in prestito dal Brighton. Lui è l’uomo più atteso in casa Roma. A dispetto della sua corporatura, l’irlandese sa attaccare alla grande la profondità e sfruttare la verticalità del gioco richiesta dall’allenatore.

Difficile, in generale, dare una lettura della Roma che vedremo, perché le trame di Gasperini sicuramente devono essere ancora acquisite.

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