Seguici su

Bologna

Auguri Rossoblù: Cristian Bucchi – 30 mag

Pubblicato

il


Chiunque “mastichi”  e apprezzi un po’ più del dovuto la serie B non può non ricordarsi di Cristian Bucchi. Cristian, partito dalla SAMB, venne quasi subito acquistato dal patron Gaucci per il suo Perugia e, tutto sommato, la prima vera stagione ta i professionisti non andò così male per il giovane attaccante. Poi, il declino: prima Cristian viene trovato positivo ad una sostanza dopante e conseguentemente fermato per un anno, poi, tesserato dal Cagliari, perde la sua compagna storica Valentina, con la quale aveva una figlia. Ma Cristian non ci pensa a mollare, nemmeno per un attimo; nonostante il ritorno sui campi di gioco sia difficile sia a livello fisico che a livello mentale, trova, dopo una fortunata parentesi al Vicenza, la vera e propria consacrazione nella serie cadetta: col passaggio al Modena nella stagione 2005/2006 Cristian ritrova forma e forza perdute ormai dsa tempo e, alla fine del campionato, si laurea capocannoniere, senza riuscire però a riportare i canarini in Serie A. Il Napoli, squadra anch’essa in Serie B ai tempi, decide che ora di tornare là dove merita di stare e, per centrare la promozione, decide di affidarsi proprio a Cristian. Qui, nonostante la scalata vincente, non si sente a suo agio e decide di partire in prestito: i primi mesi della stagione successiva al Siena non sono granché mentre col Bologna riesce a confermarsi ottimo attaccante di categoria e a raggiungere due promozioni di fila, prima coi partenopei e poi coi felsinei. Da qui in poi la carriera inizia un po’ a planare verso il basso, con le presenze  e le marcature che diminuiscono sempre più. Oggi Bucchi allena e compie 39 anni, molti dei quali spesi nella serie cadetta a segnare parecchi gol e a trascinare le squadre per le quali ha giocato. Tanti auguri Cristian, grande uomo e buon attaccante, Bologna ti ringrazia!

 

(foto cronache maceratesi)

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

adv
adv

Facebook

adv