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Bologna, lezione Champions finita: domenica derby dell’Appennino
La prova di Lisbona porta con sé tanta consapevolezza: al Bologna sarebbe bastato poco per giocarsela in Champions. Domenica l’atteso scontro Bologna-Fiorentina: Italiano farà i conti con il passato.
I ragazzi di Bologna sono tornati in città e della toccata e fuga portoghese rimangono un punto e tanta consapevolezza: quella di essere diventati una squadra che può far far paura anche nel mare in tempesta della Champions League.
Bologna, a Lisbona per la prima vera prova di coraggio
La valorosa prova contro il Benfica ha segnato un’altro step di crescita importante per il Bologna, che partita dopo partita sta diventando un tutt’uno con la mente di Vincenzo Italiano. Ma non è stata la prima e unica prova di valore. Anche nella magica notte di Anfield i rossoblù non si sono mai arresi, così come nell’altra trasferta inglese contro l’Aston Villa. A Lisbona, però, l’upgrade si è visto, anche nel risultato. Certo, 0-0 non soddisfa nessuno, ma i rossoblù hanno dato la sensazione di poterla davvero vincere, al contrario delle due sfide inglesi in cui destino sembrava comunque essere nelle mani degli altri.
Benfica conferma: al Bologna sarebbe bastato poco per giocarsela in Champions
La domanda sorge spontanea: con un mercato estivo più audace, il Bologna sarebbe riuscito a centrare un posto nelle prime ventiquattro? Le risposte certe stanno al vento, ma di certo ci sono i numeri. Forse, si sarebbe dovuto puntare su profili più strutturati e di livello internazionale. Perché nelle notti di Champions i dettagli contano, servono piedi sicuri e menti salde, altrimenti la la scritta ‘exit’ la trovi dietro l’angolo.
L’arrivo di Dallinga non ha ancora portato beneficio al Bologna, se non tre reti segante in posizione di fuorigioco e un assist per Orsolini contro il Venezia. Eppure, l’olandese arriva da due stagioni in Francia in doppia cifra. Ci vuole tempo, sì, ma quanto?
Suona la campanella, lezione Champions finita: il Bologna torna alla Serie A
Comunque, anche a Lisbona si è tenuta la solita Lezione di Italiano, una masterclass sulla gestione del gruppo: fuori metà dei titolari e dentro i piccoli. Risultato? Un Bologna convinto e convincente, a riprova della prova di Torino.
A conclusioni tratte, il pensiero vira a domenica. I ragazzi rossoblù hanno fatto i conti con il loro passato lo scorso sabato all’Allianz Stadium, ma per la prossima tocca a Italiano.
Dopo Thiago Motta, arriva l’ex di Vincenzo Italiano: tutto pronto per il derby dell’Appennino
La Viola, grande rivelazione di questo campionato, che insieme alla Lazio ha scalato la classifica giornata dopo giornata e adesso si ritrova con 31 punti (e una partita in meno, quella contro l’Inter) a un passo dai gradini più alti del podio. Reduce da niente meno che 8 vittorie consecutive, la Fiorentina arriverà al Dall’Ara con l’intenzione di raggiungere la sfilza dell’Atalanta, che comanda la classifica con 9 vittorie consecutive, prima fermata proprio dal Bologna.
Domenica dentro i migliori: le grandi partite vanno giocate con i grandi giocatori. A domenica con il derby dell’Appennino.
(Fonte: Gianmarco Marchini – Il Resto del Carlino)
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